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«Si sono sentite voci preoccupanti, che sostengono che l’Ucraina dovrebbe cedere alle richieste di Putin. Solo l’Ucraina ha il diritto di decidere del suo futuro...niente su di voi senza di voi». A dirlo è il presidente polacco Andrzej Duda, parlando davanti al Parlamento di Kiev, primo leader straniero a intervenire in presenza dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso. Dopo Bucha, Borodianka, Mariupol, ha affermato il presidente polacco, «nulla potrà essere più come prima con la Russia, cari presidenti e cari ministri». Duda ha anche assicurato che «la Polonia farà tutto il possibile per aiutare l’Ucraina a diventare un membro dell’Ue». «Nella mia profonda convinzione - ha aggiunto il presidente - è tempo di firmare un nuovo accordo di buon vicinato, che terrà in considerazione ciò che abbiamo costruito nelle nostre relazioni almeno negli ultimi mesi». Secondo Duda, l'aggressione armata russa ha dimostrato che la rete di collegamenti stradali, ferroviari e infrastrutturali tra l'Ucraina e la Polonia non è sufficiente. Per cui è necessario rimediare, per far sì che il confine polacco-ucraino non divida, ma unisca. Il presidente polacco ha dunque suggerito che un collegamento ferroviario veloce tra Kiev e Varsavia sarebbe un segno di buone relazioni tra Polonia e Ucraina. «Lo costruiremo insieme», ha sottolineato tra gli applausi dei parlamentari ucraini. Intanto, la rappresentante della Verkhovna Rada alla Corte costituzionale, Olga Sovgirya, ha affermato che il presidente Zelensky presenterà al parlamento un disegno di legge sullo status speciale dei polacchi in Ucraina. Zelensky ha ringraziato il Sejm polacco per aver approvato la legge sull'assistenza ai cittadini ucraini, sottolineando che si tratta di una decisione senza precedenti che offre agli ucraini in Polonia quasi gli stessi diritti e opportunità dei polacchi. «Questo è un grande passo e un gesto di una grande anima, di cui è capace solo un caro amico dell'Ucraina - ha affermato Zelensky -. E questo passo non rimarrà unilaterale. In un prossimo futuro presenterò alla Verkhovna Rada dell'Ucraina un progetto simile, speculare. Dio conceda che i cittadini polacchi nella loro vita non abbiano mai bisogno di tutti questi vantaggi in tali condizioni, in condizioni di guerra. Ma queste leggi hanno un grande significato simbolico, dimostrando che ucraini e polacchi sono parenti e uguali. E sono sicuro che i deputati dell'Ucraina sosterranno questa legge, rapidamente e con una netta maggioranza di voti». La Verkhovna Rada ha intanto esteso la legge marziale fino al 23 agosto, prolungando la mobilitazione generale fino a fine agosto. Il rappresentante presidenziale alla Corte costituzionale, Fëdor Venislavsky, ha infatti spiegato che la legge marziale sarebbe stata prorogata immediatamente per 3 mesi, poiché la controffensiva richiede più tempo della difesa. Allo stesso tempo, la Rada può annullare la legge marziale in qualsiasi momento.