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Una donna seduta per terra e quattro agenti della Polizia locale che la colpiscono ripetutamente con il manganello alla testa e al fianco, prima di ammanettarla. Queste le immagini, piuttosto violente, riprese in un video realizzato da una finestra e rimbalzate subito sui social.
L'episodio - a quanto si apprende - è avvenuto questa mattina in zona Bocconi. La donna, rannicchiata a piedi nudi davanti a un’aiuola, si toglie gli occhiali, a un certo punto alza le braccia, poi, scaraventata a terra, si tiene la testa con le mani, per proteggersi dai colpi. Dal video sembra che uno degli agenti usi anche lo spray al peperoncino per immobilizzarla.
La procura di Milano avvia le indagini
Il Comune di Milano fa sapere che sulla vicenda sono in corso tutte le verifiche per capire cosa è successo, quali siano le responsabilità e quindi i provvedimenti da prendere nei confronti degli agenti coinvolti. La polizia locale è in contatto con le autorità giudiziaria “per attivare le necessarie azioni della magistratura”. Della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola e ovviamente sarà aperto un fascicolo di indagine.
Le prime ricostruzioni
La donna, una donna trans brasiliana di 41 anni, viene prima fatta cadere a terra, poi colpita mentre è seduta sul marciapiedi. Prima alle spalle, con una manganellata alla testa. Poi ancora, sempre dallo stesso agente, al fianco destro mentre è girata dall’altra parte dopo essere stata resa inoffensiva con lo spray al peperoncino. Infine un ultimo colpo alla testa, molto violento, sferrato mentre un altro agente sta cercando di ammanettarla.
Al momento non è dove sia avvenuto l’accaduto. Secondo le prime ricostruzioni la polizia sarebbe intervenuta intorno alle 8.15 in zona Bocconi. Secondo fonti sindacali del Sulpl i fatti sarebbero successi in via Giacosa al parco Trotter, dove alcuni genitori hanno richiesto l'intervento di una pattuglia dei ghisa per una persona nuda che con fare molesto vagava davanti all'istituto comprensivo Casa Del Sole. La donna avrebbe anche impedito ad alcuni operatori ecologici dell'Amsa di pulire la zona.
Dopo l'intervento di una seconda pattuglia la donna è stato bloccata con difficoltà e caricata su un'auto. In quei momenti avrebbe insultato gli agenti sputando loro contro e dicendo di essere sieropositiva. Durante il tragitto verso l'ufficio centrale arresti e fermi per gli accertamenti la donna ha cominciato a prendere a testate gli interni dell'auto di servizio. In via Castelbarco avrebbe finto uno svenimento, e quando i vigili hanno fermato la macchina e aperto la porta posteriore la trans ha colpito con dei calci un ghisa ed è scappata a piedi. Fino alla via dove poi c'è stato l'arresto con un uso eccessivo della forza. La trans si trova attualmente negli uffici di via Pietro Custodi.
Sala: “Non escludo la denuncia”
Il video in cui quattro agenti della Polizia locale di Milano prendono a manganellate una persona prima di ammanettarla “non è certo una bella immagine, anzi mi sembra un fatto veramente grave”, commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Per poter formalmente intervenire però - ha aggiunto il primo cittadino - è necessario che la Polizia locale faccia una relazione. Nelle more di questa relazione, i vigili in questione sono stati messi in servizi interni. E poi alla luce delle risultanze della relazione si potranno fare due cose: o prendere provvedimenti come ad esempio la sospensione o anche arrivare a fare una denuncia, cosa da non escludere, da parte nostra all’autorità giudiziaria. Però è importante avere una relazione perché formalmente va fatto così”. Ora - ha concluso Sala - “non voglio dire cose non precise. Aspetto di leggere la relazione, altrimenti rischierei di dare un commento generico e non posso farlo”.
Cucchi: “Gravissimo, porteremo caso in Aula”
"Intendo andare fino in fondo su questa vicenda, finché non saranno chiarite tutte le dinamiche. Gli autori di tanta violenza non pensino di farla franca". Lo dice, parlando con l'Adnkronos, la senatrice dell'Alleanza Verdi Sinistra Ilaria Cucchi, a proposito della donna manganellata a Milano, in zona Bocconi, da quattro agenti della Polizia locale: immagini che sono state riprese da una finestra e pubblicate su Telegram dalla pagina 'Milano Bella da Dio'.
Commentando il video shock, che sta facendo il giro del web, Cucchi annuncia: "Porteremo il caso in Aula. Le immagini che si vedono sono gravissime e non devono lasciare indifferenti, perché usare i manganelli, soprattutto in quella maniera, è vietato". La sorella di Stefano Cucchi - ucciso a Roma il 22 ottobre 2009 mentre era sottoposto a custodia cautelare - rincara: "Siamo di nuovo di fronte a scene terribili che mostrano ancora una volta un accanimento, da parte di persone in divisa, contro soggetti più fragili. Il fatto che indossino una divisa non costituisce un'attenuante, semmai un'aggravante". Per Cucchi "non devono essere fatti sconti a nessuno, occorre andare fino in fondo finché non saranno chiarite tutte le dinamiche, anche se nel video mi sembrano piuttosto evidenti".