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Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d'America
Donald Trump ha riaffermato la sua determinazione a prendere il controllo di Gaza: il presidente degli Stati Uniti intende acquisire e amministrare l'enclave palestinese per impedire che Hamas riprenda il potere. Il tycoon ha illustrato il suo piano ai giornalisti mentre era in volo sull'Air Force One, diretto al Super Bowl (evento che ha visto il trionfo dei Philadelphia Eagles).
Trump: «Sono determinato ad acquisire e governare Gaza»
«Sono determinato ad acquisire e governare Gaza. Per quanto riguarda la ricostruzione, potremmo coinvolgere altre nazioni del Medio Oriente nella realizzazione di alcune aree. Potrebbero occuparsene sotto la nostra supervisione. Ma il nostro impegno è prenderne il controllo, gestirla e assicurarci che Hamas non torni al potere», ha dichiarato Trump, secondo quanto riportato da Associated Press.
«Quella zona è un cumulo di macerie. Quello che rimane verrà raso al suolo», ha aggiunto l'ex presidente, sostenendo che, dopo aver discusso con lui, alcuni paesi arabi sarebbero disposti ad accogliere i palestinesi. Ha inoltre ribadito la sua convinzione che gli abitanti di Gaza lascerebbero volentieri il territorio se ne avessero la possibilità.
Trump: «I palestinesi non desiderano rientrare a Gaza»
Secondo Trump, i palestinesi «non vogliono tornare a Gaza». «Se riuscissimo a offrire loro una sistemazione più sicura, l’unico motivo per cui parlano di ritornare a Gaza è che al momento non hanno alternative. Ma con un'opzione diversa, non avrebbero alcun interesse a rientrare», ha affermato il presidente.
Ha poi espresso frustrazione per la gestione dell'accordo sulla crisi, facendo riferimento agli ostaggi liberati nei giorni scorsi. «Ho visto oggi gli ostaggi rilasciati, sembravano sopravvissuti all’Olocausto. Le loro condizioni erano terribili. Erano scheletrici. Somigliavano ai sopravvissuti dell’Olocausto di decenni fa, e non so quanto ancora si possa tollerare una situazione simile», ha commentato Trump.
Israele valuta il reinsediamento, summit arabo il 27 febbraio
Ricalcando le parole di Trump, nelle ultime ore il governo israeliano ha manifestato disponibilità a valutare il reinsediamento della popolazione di Gaza altrove. Il premier Netanyahu ha definito questa possibilità «una prospettiva innovativa e audace», parlandone al suo gabinetto domenica scorsa.
Tuttavia, Hamas, i palestinesi e molte nazioni hanno respinto fermamente questa idea. Nel frattempo, l’Egitto ha annunciato la convocazione di un vertice arabo straordinario il 27 febbraio, con l'obiettivo di affrontare gli sviluppi più recenti della crisi, considerati particolarmente critici.