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Luigi Di Maio, qui con Gianni Letta al convegno "Next generation" di venerdì scorso, conferma che già stasera conte potrebbe leggere in tv la nuova stretta anti covid
«Siate seri, se potete». L’appello viene via facebook da Luigi Di Maio, ministro degli esteri. E riguarda le «fake news» che, secondo il capo della Farnesina ed esponente del Movimento 5 Stelle, impazzano sul web a proposito della nuova imminente stretta anti covid. Certo però è che, come conferma lo stesso Di Maio, è atteso già per stasera il tradizionale dpcm della domenica, con tanto di diretta del premier Giuseppe Conte. L’altra notizia assolutamente certificata riguarda il vertice in corso tra il governo e le Regioni proprio per trovare una linea comune nel contrasto all’epidemia. «Serietà per favore, da parte di tutti», invoca il ministro degli Esteri. Al termine dell’incontro, si «deciderà nel più breve tempo possibile», avverte, sulle «misure più stringenti anti covid da applicare». Misure che appunto «verranno subito dopo comunicate dal presidente Giuseppe Conte». Al centro delle «tante fake news che stanno girando in queste ore» evocate proprio nel post facebook di Luigi Di Maio, c’è inevitabilmente la decisione sulle scuole, già chiuse in Campania fino a fine ottobre (con l’eccezione delle materne) dal governatore avanguardista Vincenzo De Luca. Nel vertice in corso si capirà quanti sono d’accordo col presidente campano. L’incontro ha un epicentro fisico nell’ufficio di Francesco Boccia, ministro degli Affari regionali. La maggior parte degli altri è collegata da remoto. Partecipano anche i ministri della Salute Roberto Speranza, dell’Istruzione Lucia Azzolina, dell’Università Gaetano Manfredi e dei Trasporti Paola De Micheli. Si tratta dei componenti del governo chiamati più direttamente in causa dalla nuova limitazione alla mobilità. Le controparti dell’esecutivo sono personificate, ovviamente in remoto, dal commissario straordinario per l’emergenza covid Domenico Arcuri, dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli, dai presidenti dell’Anci Antonio De Caro e dell’Unione Province italiane Michele de Pascale. Sono in collegamento, ancora, il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che presiede la Conferenza delle Regioni, i presidenti della Lombardia Attilio Fontana, della Liguria Giovanni Toti e, in rappresentanza di tutte le altre Regioni, gli assessori preposti alla gestione dell’emergenza.