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La buona notizia del giorno riguarda il numero di pazienti in terapia intensiva: "Ci sono 2.936 persone, 143 in meno rispetto a ieri, un numero cosi' basso non veniva registrato dal 21 marzo", ha commentato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nella consueta conferenza stampa delle 18. I contagiati totali arrivano aquota 168.941 (3.786 in più rispetto a ieri, per una crescita del 2.3%; ieri la crescita era stata più limitata, di 2.667 casi) e 22.170 decessi (+525, +2.4%; ieri erano state +578). Sono i numeri del giorno del bollettino della protezione civile. Intanto salgono anche i dimessi, che raggiungono quota 40.164 (+2072, +5.4%; ieri erano state molte meno, +962). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 106.607 (il conto sale a 168.941 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia). I pazienti ricoverati con sintomi sono 26.893; 2.936 (-143, -4.6%; ieri erano stati -107) sono in terapia intensiva, mentre 76.778 sono in isolamento domiciliare fiduciario.