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È stato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ad aprire la camera ardente di Carlo Tognoli, già primo cittadino milanese e più volte ministro, scomparso ieri all’età di 82 anni dopo le complicanze del Covid. Sulla bara di legno chiaro un cuscino di garofani rossi, simbolo del Partito socialista, in cui militò per una vita, e di rose bianche. Secondo il Comitato tecnico scientifico l’attuale situazione pandemica in Italia richiederebbe subito un lockdown duro. In alternativa, l’unico compromesso possibile è quello di una zona rossa automatica nel momento esatto in cui si supera la soglia dei 250 contagi per 100mila abitanti. Il Comitato tecnico scientifico che avrebbe suggerito al governo di ancorare l’automatismo a questa soglia oltre la quale la gestione sanitaria diventa fuoricontrollo. Il limite dei 250 casi compare nel dpcm che entra in vigore oggi, ma rimette ai governatori la possibilità didecidere se attuare o meno la zona rossa. Per il Cts però il cambio colore non dovrebbe essere facoltativo alla luce della condizione di stremo in cui versa il Paese. D’altronde, i dati aggiornati del monitoraggio settimanale ieri parlavano chiaro: la situazione epidemiologica segna un peggioramento, l’Rt è in salita e si fissa a 1,06. E si tratta di dati in "ritardo" di 15 giorni. Forse troppo vecchi, secondo gli esperti che fanno appello a una revisione del sistema. I nuovi casi oggi sono 23.641 (ieri 24.036), ma con 355.024 tamponi, oltre 20mila meno di ieri. Il tasso di positività sale al 6,6% (ieri era al 6,3%). I decessi sono 307 (ieri 297), per un totale che ormai sfiora le centomila vittime da inizio epidemia, 99.578.E prosegue anche la salita dei ricoveri: le terapie intensive sono 46 in più (ieri +50), con 214 ingressi del giorno, 2.571 in totale. Mentre i ricoveri ordinari crescono di 327 unità(ieri +217), 20.701 in tutto. La Regione con più casi è sempre la Lombardia, ancora in aumento (+5.658), seguita da Emilia Romagna (+3.232), Campania (+2.843), Piemonte (+1.793) e Lazio (+1.563).I contagi totali sono 3.046.762. I guariti nelle 24 ore sono 13.984 (ieri 13.682), per un totale di 2.481.372. Ancora in crescita il numero delle persone attualmente positive, che sale di 9.342 unità (ieri +10.031), in tutto 2.481.372. Di questi, sono in isolamento domiciliare 442.540 pazienti. Sul fronte vaccini sono 5.231.708 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, l’80% del totale di quelle consegnate: 6.542.260 (nello specifico, 4.537.260 Pfizer/BioNTech, 493.000 Moderna e 1.512.000 AstraZeneca) La somministrazione ha riguardato 3.215.513 donne e 2.016.195 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.613.613. È quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle 15:31 di oggi.Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 2.496.790 operatori sanitari, 866.694 unità di personale non sanitario,434.795 ospiti di strutture residenziali, 970.867 over80,114.852 unità delle forze armate e 347.710 unità di personale scolastico.