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Depressione isolata di alto livello, o Dana (Depresion Aislada en Niveles Altos): è il fenomeno metereologico che ha colpito la regione di Valencia in Spagna causando morte e distruzione.
L’adozione del termine è un omaggio al meteorologo spagnolo Francisco García Dana, morto nel 1984. Episodi di pioggia intensa nelle zone della costa mediterranea iberica causati da questo fenomeno sono comuni e ricorrenti, a volte però possono estendersi ad altre zone dell’interno della penisola.
In Spagna si ricorda ad esempio quanto accaduto nell’ottobre del 1973 nelle province di Almería, Granada e Murcia, con precipitazioni fino a 600 millimetri in 24 ore che causarono inondazioni e decine di morti.
Cos’è Dana
Si tratta, spiegano i meteorologi, di un fenomeno atmosferico comune, che può verificarsi in qualsiasi periodo dell’anno, ma è particolarmente pericoloso nei mesi estivi e autunnali, quando la temperatura superficiale del mare è elevata e vi è maggiore evaporazione. Tecnicamente, secondo la definizione dell’Agenzia meteorologica statale spagnola (AEMET), si tratta di una «depressione chiusa in altezza, una sacca di aria fredda, completamente isolata, che si muove in maniera indipendente, separandosi completamente dal sistema generale di circolazione dell’atmosfera».
Il legame con il cambiamento climatico
La formazione di una Dana non ha nulla a che fare con i cambiamenti climatici. Ciò non significa però che la sua formazione, e le sue conseguenze, non siano influenzate da essi. L’aria che l’evento atmosferico trova in superficie è sempre più calda e carica di maggiore umidità, derivante dall’evaporazione dal mare. Ciò fa sì che le tempeste che può generare si scarichino con maggiore violenza e intensità. Secondo uno studio di World Weather Attribution, il cambiamento climatico ha aumentato del 10% le possibilità che la Grecia subisca eventi simili e del 50% che in Libia si possano ripetere eventi tragici come l’alluvione che ha devastato il nord del Paese nel settembre 2023.