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Sono 102 i nuovi guariti, per un totale di 724. Sono invece 97 i decessi, per un totale di 463. «Il 44% dei decessi è nella fascia d’età tra gli 80 e gli 89 anni, il 14%, invece, è composto da ultranovantenni», ha spiegato il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Si tratta in prevalenza «di persone fragili e con pregresse patologie», ha aggiunto. Nelle ultime 24 ore sono 1.598 i nuovi casi di contagio, per un totale di 7.985 pazienti, di cui 4.316 in ricovero ospedaliero con sintomi, il 10% in terapia intensiva o subintensiva e circa 3mila in isolamento domiciliare. La mortalità è, dunque, del 5%. Ma i numeri non devono ingannare: «se andiamo a stratificare per età - ha spiegato Gianni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Iss - abbiamo tassi di letalità anche un po’ più bassi di quelli riportati in Cina, nonostante lì risultasse un tasso tra il 2 e il 2,5%. Ciò è dovuto al fatto che noi abbiamo una popolazione molto anziana, tant’è vero che l’età media dei decessi è superiore agli 80 anni, anche se non è una consolazione». In secondo luogo, «nel momento in cui si vanno a tamponare le persone sintomatiche si restringe il denominatore a persone che hanno sintomi e automaticamente il tasso dell’infezione in generale sembra più alto di quello che è». [embed]https://www.youtube.com/watch?v=-1yPaN2RLZw[/embed] Respira autonomamente il “paziente 1” «Il paziente 1 è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. È stato cioè “stubato” in quanto ha iniziato a respirare autonomamente». A dirlo l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Il 38enne manager dell'Unilever è ricoverato a Pavia, la moglie, incinta di 8 mesi, è invece tornata a casa da qualche giorno. Attività di raccordo con le Regioni È proseguita l’attività di raccordo con le Regioni per il potenziamento delle strutture sanitarie, con l’avvio della consegna dei 325 ventilatori-respiratori per le terapie intensive e subintensive. «La distribuzione parte con la Lombardia», ha spiegato Borrelli, che ieri sera ne ha ricevuti 90. In Piemonte, invece, ne arriveranno 56, in Emilia Romagna 174 e cinque in Liguria. Distribuite oltre un milione di mascherine: domani ne verranno consegnate oltre 100mila negli istituti penitenziari, nei quali sono state montate 80 tende per il pre-triage. Stazioni sciistiche chiuse Le stazioni sciistiche sono ancora aperte. Non solo non c’è stato buon senso, ma c’è stata addirittura un’operazione di marketing «inammissibile», ha ammonito Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, intervenuto al termine della riunione quotidiana di coordinamento con le Regioni. «Visto che in alcune aree il messaggio non è passato attraverso l’autodisciplina - ha sottolineato - abbiamo deciso all’unanimità di chiudere con le Regioni e il governo tutti gli impianti sciistici del Paese, attraverso un’ordinanza della Protezione civile. È evidente che molte delle misure assunte partono dal presupposto che l’assunzione di responsabilità da parte dei singoli sia il primo impegno da mantenere. Quando non c’è interviene lo Stato. C’è una progressiva omogeneizzazione delle regole su tutto il territorio nazionale, a garanzia degli interventi dello Stato ».