PHOTO
Ancora in aumento i contagi da Coronavirus in Italia: nelle ultime 24 ore i casi positivi sono stati 1.071 contro gli 947 di ieri per un totale di 258.136 dall’inizio dell’epidemia. Le regioni più colpite sono il Lazio (215), la Lombardia (185), e il Veneto (160). Solo la Valle d’Aosta non ha registrato alcun caso nelle ultime 24 ore. Scende invece il numero dei decessi: tre contro i nove di ieri. Il totale dei deceduti sale così a 35.430. I guariti sono 243 (ieri erano 274) per un totale di 205.203. In aumento il numero delle persone attualmente positive: oggi sono 825 in più contro i 664 di ieri per un totale di 17.503. Quanto ai ricoveri, quelli in regime ordinario aumentano di 5 unità, 924 in tutto rispetto ai 919 di ieri. I ricoverati in terapia intensiva passano invece da 69 a 64, con 5 pazienti in meno. I pazienti in isolamento domiciliare sono 16.515. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 77.674 tamponi mentre ieri erano stati 71.996. In Lombardia sono 185 i nuovi contagi (di cui 20 "debolmente positivi" e 2 a seguito di test sierologico). Ieri erano 174. Aumentano i tamponi effettuati, sono 12.957, per un totale di 1.469.893. Il numero dei pazienti guariti/dimessi è invece di 103, per un totale complessivo di 75.649, tra cui 1.255 dimessi e 74.394 guariti. In calo anche la terapia intensiva, con 14 pazienti ricoverati (-3), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 148 (-1). Nessun morto si registra oggi nella regione lombarda. Il totale complessivo delle persone decedute dall’inizio dell’epidemia è di 16.852. Nell’aggiornamento del bollettino settimanale sull’evoluzione dell’epidemia pubblicato oggi, l’Istituto superiore di sanità (Iss) precisa: «In questo particolare momento dell’epidemia, l’indice di trasmissione (Rt) calcolato sui casi sintomatici, pur rimanendo l’indicatore più affidabile a livello regionale e confrontabile nel tempo per il monitoraggio della trasmissibilità, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale. Pertanto l’Rt nazionale deve essere sempre interpretato tenendo anche in considerazione il dato di incidenza».