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"Il governo farà del suo meglio per garantire la stabilità". Lo afferma Choi Sang-mok, il nuovo presidente ad interim della Corea del Sud che è anche vice premier e ministro delle Finanze, in una dichiarazione riportata dall'agenzia sudcoreana Yonhap.
Choi ha assunto l'incarico di presidente ad interim dopo il voto dell'Assemblea nazionale per l'impeachment del premier e presidente ad interim Han Duck-soo, sospeso dalle sue funzioni dopo meno di due settimane da quando ha assunto l'incarico a seguito dell'impeachment del presidente Yoon Suk Yeol, che il 3 dicembre aveva tentato di imporre la legge marziale nel Paese.
L’Assemblea nazionale, cioè il Parlamento monocamerale, controllata dall'opposizione, ha votato a favore dell'impeachment di Han Duck-soo, con un voto di 192-0. I parlamentari del partito di governo hanno boicottato il voto. Si tratta del primo impeachment di un presidente ad interim nella storia della Corea del Sud, dopo quello del presidente in carica. Secondo il leader del PPP, il partito al potere, Han deve "continuare a dirigere gli affari dello Stato senza piegarsi all'approvazione della mozione di impeachment dell'opposizione". Ma lo stesso presidente ad interim ha già fatto sapere che intende "rispettare la decisione del Parlamento".
I deputati lo hanno accusato di aver "partecipato attivamente all'insurrezione" dopo il fallito tentativo del suo predecessore di istituire la legge marziale il 3 dicembre. Già il 14 dicembre i deputati avevano votato a favore della destituzione del presidente conservatore Yoon Suk Yeol, che all'inizio del mese aveva imposto la legge marziale e inviato l'esercito in Parlamento, per poi fare marcia indietro poche ore dopo.
La Corte Costituzionale deve convalidare o invalidare la cacciata di Yoon entro sei mesi, ma Han si è rifiutato di nominare tre dei nove giudici della Corte chiamata a decidere a maggioranza di due terzi. Nonostante diversi seggi siano vacanti, per oggi è fissata la prima udienza della Corte costituzionale sull'impeachment di Yoon. Se i tre seggi vacanti non saranno occupati prima della fine della procedura, i sei giudici rimanenti dovranno pronunciarsi all'unanimità per estromettere definitivamente il signor Yoon dal potere. Un solo voto contrario alla destituzione significherebbe quindi il suo automatico ritorno in carica. Nel testo della mozione di impeachment si accusa il presidente ad interim di aver "intenzionalmente ostacolato l'indagine speciale".
Per il presidente del Partito democratico all'opposizione, Lee Jae-myung, "l''autorità provvisoria si è trasformata in 'autorità insurrezionale'" e il rifiuto, di Han di nominare nuovi giudici dimostra "che non ha né la volontà né le capacità per rispettare la Costituzione". L'Ufficio investigativo sulla corruzione, che ha avocato a sé le indagini, ha già convocato due volte il presidente deposto per interrogarlo sugli eventi della notte tra il 3 e il 4 dicembre, ma Yoon non si è mai presentato.