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Un vertice di maggioranza alle 16, convocato da Giuseppe Conte, e una riunione urgente del Comitato tecnico scientifico, fissata per domani, a cui dovrebbe partecipare il ministro della Salute Roberto Speranza. Obiettivo del governo: scongiurare il ritorno alla fase acuta della pandemia e un nuovo lockdown. Ma se sarà necessario potrebbero essere adottare misure più restrittive delle attuali, come dal nuovo Dpcm che dovrà essere adottato entro il 15 ottobre. Gli scenari, secondo quanto emerge dalla varie ipotesi, sono tre, a seconda della gestibilità del virus. Si potrebbe passare, dunque - questo il primo scenario - dal rafforzamento del distanziamento con "zone rosse" locali, smart working e chiusure di istituti scolastici a seconda del numero di contagi registrati. Una "stretta" accompagnata alla contrazione degli orari di apertura dei locali e di bar e ristoranti, e delle modalità di frequentarli. Per esempio per quanto attiene allo stazionamento al di fuori, che potrebbe essere vietato. Ma c’è anche l’ipotesi del divieto di spostamenti tra regioni e di riduzione del numero di ore di lezione scolastiche in presenza. Una serie di cautele che, sempre secondo i rumors, potrebbero tornare a coinvolgere il numero massimo di invitati a cerimonie come i matrimoni, ma anche a semplici cene in case private. E proprio per parlare delle nuove misure, gli esperti del Comitato tecnico-scientifico hanno convocato una riunione urgente col ministro Speranza domani.