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«In Europa non abbiamo tempo da perdere, ritengo sia prioritario accelerare per raggiungere tre obiettivi fondamentali e strategici per l'Italia e gli interessi degli italiani: la modifica del Patto di stabilità a favore della crescita, il superamento del Regolamento di Dublino sui flussi migratori, un regime di misure e interventi straordinari che favoriscano la crescita e lo sviluppo del nostro Mezzogiorno». Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Bruxelles per una serie di colloqui con le più alti vertici della Ue mette in evidenza quello che sarà l'atteggiamento italiano nei riguardi della neonata Commissione presieduta da Ursula von der Layen. Se con quest'ultima c'è una consonanza sulla questione migranti, appare chiaro che il patto di stabilità sarà materia di trattative e azioni di persuasione molto complessi. La presidente tedesca infatti aveva già fatto intendere che la flessibilità sui conti non è in discussione. La nomina di Gentiloni agli Affari economici europei e la figura del ministro Gualtieri dovranno necessariamente avere un peso per cambiare le carte in tavola.