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Angelo Borrelli, capo della protezione civile, indica in lieve flessione il numero delle vittime da coronavirus
Sale a 10.779 il numero di vittime a causa del Covid-19. Lo annuncia il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso del bollettino delle 18 sulla diffusione del coronavirus in Italia. Oggi si registrano 756 decessi in più rispetto a ieri. Sono 73.880 le persone ancora contagiate, 3.815 casi in più. Il totale dei casi è di 97.689 ai quali vanno sottratte le 10.779 vittime e i 13.030 guariti (646 persone solo oggi). Dall'inizio dell'epidemia sono stati effettuati 454.030 tamponi. Ci sono dunque 24.504 tamponi in più rispetto a ieri, un incremento del 5,7 per cento. Di questi sono risultati positivi in 5.217, il 21,3 per cento. «Il numero dei tamponi prosegue nel trend dei giorni scorsi, non vedo particolari difficoltà e criticità», spiega Borrelli, che poco prima ha ringraziato il popolo albanese e il «presidente Rama per le parole con cui ha commentato la partenza di medici e infermieri, ha dimostrato la vicinanza non solo geografica con il nostro paese rinnovando un rapporto reciproco con la protezione civile che va avanti da anni. L’anno scorso quando ci fu un terremoto devastante il nostro sistema è intervenuto a supporto». I malati in terapia intensiva sono 3.906 i malati ricoverati in terapia intensiva, 50 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.328 sono solo in Lombardia. Sono ricoverati ma con lievi sintomi 27.386 paziente e 42.588 persone figurano in isolamento domiciliare, il 58 per cento del totale, senza sintomi o con sintomi lievi. «Il numero dei decessi è passato da 969 di due giorni fa a 756 oggi, questi sono cambiamenti grandi, 10-15 per cento a giornata. Prova di un sistema sanitario che sta rispondendo, e lo stesso per le terapie intensive: 120, 124 e 50 oggi», spiega in conferenza stampa Luca Richeldi, direttore dell’Unità di pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma. «Sono numeri solidi e concreti, che ci devono far riflettere perché con i nostri comportamenti salviamo delle vite, e si riflette nei numeri che dimostrano l’efficacia delle misure. È importante il fatto di vedere dei pazienti cui salviamo la vita stando a casa». Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono: 25.392 in Lombardia; 10.535 in Emilia-Romagna; 7.251 in Veneto; 7.268 in Piemonte; 3.160 nelle Marche; 3.786 in Toscana; 2.279 in Liguria; 2.362 nel Lazio; 1.556 in Campania; 1.293 nella Provincia autonoma di Trento; 1.432 in Puglia; 1.141 in Friuli Venezia Giulia; 1.034 nella Provincia autonoma di Bolzano; 1.330 in Sicilia; 1.169 in Abruzzo; 897 in Umbria; 539 in Valle d’Aosta; 582 in Sardegna; 577 in Calabria; 197 in Basilicata e 100 in Molise.