I negoziatori statunitensi sono attualmente coinvolti in colloqui a Riad, la capitale saudita, con le controparti ucraine e russe. L’obiettivo di Washington è di raggiungere un accordo che conduca a un cessate il fuoco parziale, seguito da un accordo di pace definitivo, secondo quanto riferito dalla BBC. Questo incontro potrebbe rappresentare una svolta importante nel conflitto che ha devastato l'Ucraina.

Steve Witkoff, inviato speciale del presidente Trump, ha dichiarato: «Penso che Putin voglia la pace» e ha aggiunto che “lunedì si vedranno veri progressi” in Arabia Saudita. Tuttavia, Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha ridimensionato le aspettative, affermando che siamo ancora “all’inizio di questo percorso”.

Nel frattempo, sabato sera Kiev ha subito uno dei suoi attacchi più devastanti da parte dei droni russi, con la tragica morte di tre persone, tra cui una bambina di cinque anni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale di domenica, ha esortato alla pressione su Putin per fermare gli attacchi, affermando: «Chi ha portato questa guerra deve portarla via».

Sul fronte russo, il Ministero della Difesa ha riferito che durante la notte 28 droni ucraini sono stati abbattuti in quattro diverse regioni russe e sopra il Mar d’Azov. Le forze russe hanno intercettato i droni con i propri sistemi di difesa aerea, abbattendo i veicoli nelle regioni di Bryansk, Rostov, Crimea, Krasnodar e sopra il Mar d’Azov.

In un’operazione speciale, le forze ucraine hanno anche distrutto due elicotteri russi Ka-52 e Mi-8 nell’oblast’ di Belgorod, in Russia. Questo attacco, coordinato con l'intelligence ucraina, è avvenuto tramite missili Himars e ha colpito una piattaforma aerea russa creata per il rapido dispiegamento e attacchi contro le forze ucraine.