«Ci sono dei segnali di una malattia neurodegenerativa, ma non possiamo dire quale e a che stato è, ma il presidente Biden può assolutamente continuare nella campagna elettorale. Il sistema americano ha tutto per poter andare avanti anche con un presidente over 80. Non è detto che un “anziano” con lievi segnali di confusione e rallentamento mentale sia “peggio” di un altro, poco più giovane, 3 anni di differenza». Così all'Adnkronos Salute Nicola Ferrara, già presidente della Società italiana di geriatria e gerontologia (Sigg) e docente all'università Federico II di Napoli, torna sul confronto Tv tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti.

«Ad oggi non abbiamo certezza di alcuna malattia per quanto riguarda Biden, potrebbe anche esserci anche un deficit cognitivo con base vascolare. Ma va giudicato sulle sue azioni di presidente e credo che così faranno gli americani. In passato gli Usa hanno avuto diversi presidenti con malattie, tenute segrete, e la loro democrazia ha sempre tenuto». «Le malattie neurodegenerative sono molto lente nel decorso - continua - Quindi non vedo, ad oggi, come le condizioni di Biden possano essere un ostacolo ad un nuovo mandato. Sempre che convinca gli americani».