Le piogge torrenziali che hanno travolto la provincia di Valencia in Spagna hanno causato una vera e propria catastrofe, con 51 vittime confermate e altre persone attualmente disperse. A riferire il tragico bilancio è stato il Centro di Coordinamento delle Emergenze (CECOPI), mentre il presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazón, ha confermato l’attivazione delle procedure per i casi di “vittime multiple”. Le autorità e i soccorritori stanno intensificando le ricerche per localizzare i dispersi, coordinandosi con le squadre locali.

Secondo fonti della Guardia Civil citate dal quotidiano El País, tra le vittime vi sarebbero anche quattro bambini. La situazione appare particolarmente drammatica nella città di Letur, nell’area di Albacete, dove risultano disperse almeno altre sei persone.

Piogge torrenziali a Valencia

Mille militari per far fronte alla tragedia

Per rispondere a questa emergenza senza precedenti, la Spagna ha mobilitato oltre 1.000 militari dell’Unità di emergenza, come annunciato dal Ministero della Difesa spagnolo. Di questi, 250 militari sono già operativi nelle aree più colpite, mentre i restanti 784 sono pronti a intervenire in caso di necessità.

Tra le vittime anche bambini e neonati

Secondo la radio televisione pubblica Rtve, tra le vittime delle piogge torrenziali che hanno sconvolto la Spagna figurano anche due bambini e due neonati. Nella provincia di Valencia, i corpi senza vita di due bambini e un neonato sono stati recuperati insieme a quelli dei genitori nella località di Torrent, mentre un altro neonato è stato ritrovato a Paiporta.

Il bilancio, confermato dal Centro di Coordinamento delle Emergenze (CECOPI), è ancora provvisorio e potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. Le autorità hanno invitato i cittadini a seguire le disposizioni di sicurezza e ad evitare le zone più colpite.