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Un appuntato del Nucleo radiomobile di Zogno, Emanuele Anzini, è stato travolto e ucciso da un’auto, la notte scorsa, a un posto di controllo. È accaduto poco prima delle 3, a Terno d'Isola ( Bergamo). La vittima, che oggi avrebbe compiuto 42 anni, è morta sul colpo, dopo esser stato travolto da un'utilitaria, che lo ha trascinato per una cinquantina di metri. Al volante un cuoco 34enne. M. C., di Sotto il Monte, in stato di ebbrezza al momento del fatto, arrestato per omicidio stradale.
Il suo tasso alcolemico, al momento dell'incidente, era cinque volte superiore al limite consentito: tre grammi di alcol per litro. Già lo scorso anno aveva subito il ritiro della patente per omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. La vittima stava effettuando dei controlli lungo via padre Albisetti, la strada provinciale che da Presezzo e Bonate Sopra porta a Sotto il Monte Giovanni XXIII. L'impatto è stato tanto violento che il vetro dell'auto si è distrutto nello schianto. Immediato l'allarme via radio lanciato dal collega che era con lui: sul posto sono arrivate l'automedica e due ambulanze, ma per il carabiniere non c'era ormai più nulla da fare.
«Non si può morire così. Chi sbaglia deve pagare», ha commentato su Twitter il vicepremier Luigi Di Maio. «Un pensiero commosso a Emanuele, il carabiniere di 41 anni travolto e ucciso mentre stava facendo il proprio lavoro in provincia di Bergamo - ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini - Una preghiera per lui, per la famiglia, per l’Arma. È doveroso difendere, tutelare e ringraziare ogni giorno le donne e gli uomini in divisa che assicurano la sicurezza degli italiani».