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Steve Bannon si è consegnato spontaneamente all’Fbi questa mattina, dopo essere stato incriminato la scorsa settimana per oltraggio al Congresso, dopo essersi rifiutato di collaborare con la Commissione della Camera dei Rappresentanti che indaga sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio. «Stiamo abbattendo il regime di Biden», ha detto l’ex consigliere di Donald Trump davanti alle telecamere. Bannon, 67 anni, dovrebbe comparire oggi stesso davanti al giudice distrettuale Carl Nichols, nominato da Trump. Se condannato, l’ex guru del sovranismo rischia fino a un anno di carcere e una multa fino a 100mila dollari. Nel rifiutarsi di testimoniare, Bannon - che il giorno precedente all’assalto al Congresso nel suo podcast aveva dato indicazioni precise sulla volontà di azioni clamorose - si era appellato al privilegio esecutivo, invocato da Trump in qualità di ex presidente per rifiutarsi di consegnare alla commissione i documenti della sua amministrazione. Architetto della vittoria elettorale del 2016, soprattutto grazie all’attivismo del sito di estrema destra Breibart che dirigeva, Bannon ha poi avuto una breve stagione come stratega alla Casa Bianca, da dove è stato licenziato nell’agosto del 2017. Lo scorso anno è stato arrestato ed incriminato dai federali per aver frodato i sostenitori di una campagna per raccogliere fondi privati per la costruzione del Muro sul confine con il Messico.