Non si hanno più notizie di Ivan Luca Vavassori, il calciatore combattente nelle file dell'esercito ucraino. «Spiace informarvi che questa notte, durante la ritirata di alcuni uomini feriti da un attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dall'esercito russo. In uno di questi - si legge in una storia sul profilo Instagram del ragazzo, che si fa chiamare "guerriero del Signore" - probabilmente c'era Ivan con il quarto reggimento. Stiamo provando a fare il meglio per capire se ci sono sopravvissuti e il loro nome. Vi informeremo dai profili Instagram e Facebook di Ivan, i due che ci ha lasciato».

Guerra in Ucraina, la Russia dice no al "cessate il fuoco"

Un cessate il fuoco ora in Ucraina è impossibile. E' quanto ha detto il vice rappresentante russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, citato dalla Tass, accusando l'Ucraina di poter usare armi di distruzione di massa. Polyansky non ha escluso che l'Ucraina e «i gruppi radicali usino armi di distruzione di massa sul campo di battaglia se non possono raggiungere la superiorità con mezzi convenzionali». Mosca oggi ha annunciato un cessate il fuoco dalle 14, le 12 in Italia, per far uscire i civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Ma Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, in un briefing ha dichiarato che «il nemico continua a concentrare le proprie forze nelle direzioni Rubizhne, Severodonetsk, Popasna e anche da Izuym a Sloviansk e Kramatorsk, ma senza successo. Continua ad attaccare Azovstal a Mariupol con l'artiglieria, con l'aviazione e altre armi cerca di avanzare in tutti i modi infrangendo l'ordine del loro presidente Putin: il che dimostra per l'ennesima volta con chi noi stiamo combattendo».