Non c'è pace per la sanità calabrese. Dopo la cacciata dell'ex commissario Saverio Cotticelli, ieri è arrivata la nomina del suo successore, Giuseppe Zuccatelli, attualmente in isolamento per aver contratto il Covid. Ma il neocommissario è finito subito nell'onda del ciclone per via di un vecchio video in cui negava l'efficacia delle mascherine.«Le mascherine non servono a un ca... Quello che serve è la distanza, perché per beccarti il virus, se io fossi positivo dovresti baciarmi per 15 minuti con la lingua in bocca altrimenti non te lo becchi», sosteneva nel video, che sta facendo il giro del web.   https://youtu.be/ksEt3IyOas0   «Il virus si prende se tu hai una frequentazione in cui le gocce di saliva ti arrivano per minimo 15-20 minuti addosso», spiegava ancora Zuccatelli, la cui nomina è arrivata ieri in tarda serata, dopo le dimissioni di Cotticelli, che aveva ammesso in una intervista tv di non essere a conoscenza delle disposizioni del Governo né tantomeno di essere stato incaricato dal governo anche del programma operativo per la gestione dellemergenza Covid. In una nota diffusa questa mattina, Zuccatelli ha però corretto il tiro: «Le mascherine sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid 19. Quindi, invito tutti ad utilizzarle, così come a rispettare il distanziamento fisico. Nella prima fase dellepidemia la comunità scientifica internazionale riteneva che luso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari - si legge -. Lesperienza di questi mesi, tuttavia, ci ha insegnato che si tratta di un virus per molti versi ancora sconosciuto per evoluzione e modalità di diffusione. Le conoscenze si sono consolidate nel corso dei mesi, in accordo con gli studi scientifici condotti. Le mie affermazioni errate, estrapolate impropriamente da una conversazione privata, risalgono al primo periodo della diffusione del contagio». Zuccatelli, 76 anni originario di Cesena, ha un passato da commissario e sub commissario per la sanità in diverse regioni. Considerato vicino a Liberi e Uguali, è stato presidente dellagenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e negli anni ha avuto diversi incarichi manageriali oltre che nella sua regione di origine anche in Abruzzo, in Campania e nelle Marche fino ad arrivare lo scorso anno in Calabria per guidare da commissario straordinario lazienda ospedaliera "Pugliese Ciaccio" e lazienda ospedaliera universitaria "Mater Domini" di Catanzaro.