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La polizia ispeziona un veicolo fuori dalla Corte Suprema di Brasilia, Brasile, a seguito di un'esplosione
Francisco Wenderley Luiz, ex candidato del Partito Liberale (PL), ha provocato un'esplosione davanti al palazzo della Corte Suprema del Brasile, a Brasilia. La polizia ha confermato che Luiz, noto come Tiu França, ha causato la detonazione che lo ha ucciso mercoledì sera, poco dopo aver fatto esplodere la sua auto nel parcheggio adiacente alla sede della Camera dei deputati, a 300 metri di distanza.
Tiu França si era candidato nel 2020 alle elezioni comunali nella sua città natale, Rio do Sul, ottenendo solo 98 voti. Due settimane fa aveva affittato una casa nel quartiere di Ceilandia, il più popoloso della capitale. Nel suo profilo Facebook, ora oscurato, aveva pubblicato foto che lo ritraevano all’interno della Corte Suprema con il commento: «Hanno lasciato entrare la volpe nel pollaio».
Il quotidiano O Globo ha rivelato che Luiz aveva diffuso messaggi minatori contro le forze di sicurezza, accompagnati da icone di esplosivi. In uno di questi, dichiarava: «Polizia federale, avete 72 ore per disinnescare la bomba nella casa dei comunisti di merda». Il messaggio includeva riferimenti a politici, tra cui l’attuale vicepresidente Geraldo Alckmin.
Nel 2021, Luiz era già stato denunciato per aver organizzato eventi pubblici durante le restrizioni anti-Covid. Gli inquirenti stanno indagando per chiarire i motivi dietro il gesto e verificare possibili collegamenti con attività estremiste.