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bolsonaro test covida
In principio furono le dichiarazioni sul virus “poco più di un’influenza”. Poi si passò ai tanti morti dell’Italia “perché sono un popolo di anziani”. Fino al più elegante “mi dispiace per le vittime, ma moriremo tutti”. Se c’è un leader che può vantare una gestione dell’epidemia peggiore di quella di Donald Trump, questi è Jair Bolsonaro, presidente di un Brasile sul ciglio del collasso sanitario. Poi però è capitato che, dopo il rifiuto della mascherina, le minimizzazioni e le prese in giro a chi considerava seriamente la portata della pandemia, si è ammalato anche lui. O forse no. Ufficialmente, mercoledì 8 luglio il leader del paese più grande del Sudamerica è risultato positivo al coronavirus, dopo aver avuto febbre ed essere stato portato in ospedale per degli accertamenti. Ma ora c’è chi si domanda se quella di Bolsonaro non sia stata tutta una messa in scena per dimostrare che il virus si può sconfiggere facilmente (dopo le poche linee di febbre non ha avuto più sintomi) e che soprattutto aveva ragione lui sull’idrossiclorochina, farmaco che l’Oms ha ritenuto non sufficiente a combattere il virus e anzi pericoloso per le possibili controindicazioni. Ma sia Bolsonaro che Trump continuano da mesi a fare campagna perché le persone lo assumano come prevenzione alla Covid-19, tanto che il presidente brasiliano ha dichiarato di prenderne diverse pastiglie al giorno. E così, ecco ribaltata la frittata. Risulta positivo, si fa riprendere mentre assume le pastiglie e poi dice che hanno un effetto straordinario, visto che non ha più i sintomi del virus. Semplicemente, potrebbe pensare qualsiasi virologo, potrebbe essere stato colpito da una forma lieve di Covid-19 o, più maliziosamente, i più scaltri potrebbero credere che la positività sia stata una messa in scena per avallare l’ipotesi (tutta made in Brasilia) che il virus non sia pericoloso. I suoi sostenitori, che anche durante la fase più calda dell’epidemia non hanno fatto mancare il proprio sostegno, sembrano ancora credere alla seconda ipotesi. Più arduo farlo credere all’oltre un milione e settecento mila brasiliani contagiati e alle famiglie dei quasi 70mila morti. È difficile pensare che il presidente brasiliano abbia davvero inventato tutto, ma facendosi riprendere mentre assume idrossiclorochina come fosse una manna dal cielo ha perso un’altra occasione per dimostrare un minimo di serietà.