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Un'auto è piombata sulla folla che si era radunata per assistere al carnevale di Strépy-Bracquegnies, in Belgio, provocando sei morti e quasi 70 feriti, di cui venti gravi. L'auto era occupata da due persone e nelle scorse ore le forze dell'ordine hanno arrestato due sospetti, come ha spiegato il vice procuratore del Re Damien Verheyen. Si tratta di due uomini di 32 e 34 anni, provenienti da La Louvière, che non sono stati ancora interrogati. I sospetti non sono noti alla giustizia per fatti simili. Verrà effettuata una ricostruzione per stabilire il percorso esatto del veicolo e determinare il motivo del gesto, precisa Damien Verheyen. «Allo stato attuale delle indagini, la pista terroristica non è privilegiata», aggiunge Verheyen. Il sindaco di La Louvière, Jacques Gobert, ha precisato che «tra le 150 e le 200 persone» erano presenti. L’auto è arrivata «a grande velocità» piombando sui presenti alle spalle ed ha colpito «un numero importante di persone». Intanto si è appreso che il re del Belgio, Filippo e il premier Alexander De Croo si recheranno sul posto alle 16 per incontrare i parenti delle vittime e ringraziare i servizi di soccorso. Saranno accompagnati dalla ministra dell’Interno Annelies Verlinden e dal premier wallone, Elio Di Rupo. Nessun elemento porta a ritenere che la strage sia legata a un inseguimento della polizia, riferiscono le autorità locali in una conferenza stampa. L'auto è stata ritrovata a diverse centinaia di metri dal posto.