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Per fronteggiare la crisi generata dal coronavirus la Banca centrale europea (Bce) è pronta ad ampliare da giugno il programma di emergenza per l’acquisto di titoli contro la pandemia (Pepp), qualora tale misura risulti necessaria. È quanto concordato dal Consiglio direttivo della Bce nella riunione del 30 aprile scorso, come si apprende dai verbali della seduta pubblicati oggi dall’autorità monetaria europea. «In caso di peggioramento della situazione la Banca centrale europea è perfettamente preparata a un eventuale incremento degli acquisiti di titoli governativi nell’ambito del nuovo programma "Pepp" già a partire dal mese prossimo», si legge nelle minute. L’ampliamento del Pepp dipenderà dall’andamento degli indicatori economici dell’eurozona. Finora, nel programma sono stati investiti 750 miliardi di euro. Il Consiglio direttivo, prosegue il verbale della riunione «ha sottolineato la sua volontà di adattare i suoi strumenti e di attuarli con forza secondo necessità e ha continuato a prepararsi a intraprendere azioni audaci e innovative per salvaguardare il regolare funzionamento del meccanismo di trasmissione e l’integrità dell’Unione monetaria, con l’obiettivo di sostenere la ripresa economica e realizzare l’obiettivo di stabilità dei prezzi a medio termine della Bce. In questo contesto è stato ritenuto importante sottolineare la flessibilità dell’attuazione del Pepp». Immediata la reazione positiva delle Borse europee alla notizia. Francoforte avanza dello 0,43%, Milano dell’1,425 e parigi dello 0,445. Londra è l’unica che resta negativa a -0,29%. Nelle minute si rende noto che alla riunione del 29-30 aprile i banchieri centrali europei si sono detti pronti au aumentare il Pepp alla prossima riunione di giugno, in caso di peggioramento della situazione economica.