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In un documento inviato a molte autorità ( presidente della Repubblica, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, ministro della Giustizia, a vari organi giurisdizionali ( presidente della Corte d’Appello, procuratore generale della Cassazione, Procuratore generale), al presidente della Regione Puglia, al sindaco di Bari, al commissario europeo per la Giustizia, l’assemblea dei magistrati dell’ufficio della Procura di Bari dopo la riunione svoltasi ieri, riferisce di aver preso atto che ' nell’imminenza della scadenza del termine ( 30 agosto ndr), fissato per lo sgombero del palazzo di via Nazariantz, non è stata data dagli organi competenti soluzione al problema della idonea collocazione dell’Ufficio'. Come disposto dal ministero, la Procura sta trasferendo gli uffici in un immobile di via Brigata Regina, sempre a Bari, non lontano da via Nazariantz e dalla sede del tribunale di piazza De Nicola. Ma secondo i magistrati ' le minime dimensioni di tale edificio, consentiranno il trasferimento solo degli uffici centralizzati, ricezione notizie di reato, ufficio esecuzione ecc., e di pochi magistrati che comunque sarebbero collocati addirittura, in tre o quattro unità, in stanze di circa 20 metri quadrati, in violazione sia delle norme sulla sicurezza e dignità del lavoro, sia della riservatezza delle indagini'. ' Non sarà possibile, ad esempio, ricevere avvocati, effettuare interrogatori con la dovuta riservatezza, dare ascolto alle persone offese, tenere riunioni di coordinamento investigativo con le forze dell’ordine', concludono. Gli spazi destinati alla Procura in via Brigata Regina misurano 1050 metri quadrati, quelli di via Nazariantz, a rischio crollo nei mesi scorsi e quindi in corso di sgombero, erano pari a 4080 metri quadrati.
Il ministro Bonafede ha sentito ieri il sindaco di Bari, Antonio Decaro, assicurandogli, a quanto si apprende, che il ministero è al lavoro per una soluzione. Sindaco e ministro si sono aggiornati a oggi per fare il punto con i propri tecnici.