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I componenti della cosiddetta “banda dello spray” sono tutti in carcere da venerdì notte con l’accusa - tra le altre - di omicidio preterintenzionale per la strage del dicembre 2018 al ’ Lanterna Azzurra Clubbing’ di Corinaldo, dove morirono 5 adolescenti e una mamma.
IL VIDEO INCRIMINATO Sfera Ebbasta compare in un video registrato in un autogrill, poche ore dopo quanto successo nel locale dove il trapper era atteso per un’esibizione. Un incontro casuale e di pochi minuti quello tra alcuni componenti la banda e l’artista milanese, durante il quale è stato registrato un video di pochi secondi nel quale è solo Puorto a parlare e in termini non lusinghieri nei confronti dell’artista, verso il quale - intercettato il primo maggio scorso - ha parole ancora più dure e volgari.
«Hanno provato e proveranno a infangare il mio nome - aggiunge Sfera Ebbasta su Instagram - ma la cosa non mi disturba perché la soddisfazione di sapere che quei mezzi uomini ( se così si possono definire) sono stati presi è l’unica cosa importante» .
I LEGALI DEGLI ARRESTATI Intanto l’avvocato Gianluca Scalera, legale di Andrea Cavallari, Moez Akari e Souhaib Haddada, tre dei sei arrestati fa sapere: «Chiederemo l’interrogatorio alla procura di Ancona e stiamo valutando se presentare istanza di riesame».
Tutti e tre, come del resto tutti i fermati, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere al gip che, per delega del collega di Ancona Carlo Cimini, ha guidato l’udienza per la convalida del fermo, anche se hanno reso ai magistrati poche e unanimi dichiarazioni spontanee: hanno ammesso di essere nel locale la notte della strage, ma hanno preso le distanze dal resto degli indagati ( «alcuni nemmeno conosciuti», secondo quanto ha riferito il legale, ndr.) e detto chiaramente di non avere nulla a che fare con lo spray al peperoncino.