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A quattro mesi dal terremoto politico che ha colpito l'ultradestra (dall'imbarazzante video di Heinz Christian Strache con una sedicente oligarca russa alla pubblicazione delle spese pazze dell'ex leader), alle elezioni anticipate l'Austria ha eletto di nuovo il giovane leader dei popolari, Sebastian Kurz. Il "Kaiser", come lo chiamano, si riappresta a tornare cancelliere con il 35% delle preferenze e a scegliere con quale maggioranza governare, se insieme ai socialdemocratici del Spoe (21,7%) o coi Verdi (14%). Tracollo invece per la destra estrema del Fpoe, che ha perso 10 punti ed è scesa al 16%. "Eravamo convinti che avremmo incassato un bel risultato, ma un successo di questa portata non se lo aspettava nessuno", ha esultato Kurz salutando da un palco a Vienna i suoi sostenitori. "Sono stati quattro mesi difficili ma gli austriaci ci hanno riportati qui. Di solito non mi mancano le parole, ma oggi ne sono vicino", ha scherzato. "Si tratta di un grande voto di fiducia che rispetteremo. Faremo del nostro meglio per questo bellissimo Paese", ha promesso. L'affluenza e' calata ma e' rimasta comunque notevole, attestandosi al 76,6% (alle politiche del 2017 fu dell'80%). I dati suggeriscono come l'Oevp di Kurz abbia cannibalizzato il consenso della Fpoe: gran parte dei voti populisti si e' spostata direttamente sui popolari. "Ora abbiamo bisogno di ripartire. Di certo non posso suggerire di continuare sulla strada del governo. Non alla luce di questo risultato", ha commentato a caldo il potente segretario generale del partito dell'ultradestra, Harald Vilimsky.