Un massiccio attacco missilistico ha colpito la capitale ucraina Kiev durante la notte, provocando almeno una vittima e tre feriti. Secondo quanto riferito dal “Kyiv Independent”, una serie di esplosioni ha scosso la città intorno alle 5 del mattino, ora locale. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha confermato la notizia, aggiungendo che il corpo della vittima è stato rinvenuto in strada, vicino all'epicentro dell'esplosione.

L'attacco arriva a soli due giorni di distanza da un devastante raid russo sulla città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih, che ha causato la morte di 18 persone, tra cui molti bambini. Il sistema di difesa aerea ucraino ha immediatamente emesso un'allerta per le regioni di Kharkiv, Mykolaiv e Odessa, segnalando missili diretti verso sud dopo essere penetrati nella regione di Chernihiv. Successivamente, l'allarme è stato revocato.

Reazioni internazionali e tensioni con gli alleati

In risposta all'intensificarsi dell'attività aerea russa, il Comando delle Forze Armate polacche ha annunciato operazioni nello spazio aereo polacco. Nel frattempo, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver intercettato e distrutto 11 droni ucraini.

La risposta internazionale non si è fatta attendere. Il presidente Zelensky ha criticato la "debole" reazione degli Stati Uniti, accusando Washington di esitare nel condannare apertamente gli attacchi russi. L'ambasciatrice statunitense a Kiev, Bridget Brink, si è detta "inorridita" dall'attacco su Kryvyi Rih, ma ha evitato di menzionare esplicitamente la Russia come responsabile. Questo atteggiamento ha suscitato la rabbia di Zelensky, che ha accusato gli Stati Uniti di "aver paura di pronunciare la parola russo quando si parla di attacchi missilistici che uccidono bambini".

Le tensioni tra Ucraina e Stati Uniti si inseriscono in un quadro politico già complesso, con il nuovo presidente americano Donald Trump che ha assunto una posizione più critica nei confronti di Zelensky. I due leader hanno avuto un acceso scambio di battute alla Casa Bianca il 28 febbraio, con Trump che ha dichiarato di voler negoziare rapidamente una fine della guerra e ha teso la mano a Mosca, pur minacciando nuove sanzioni.

La posizione di Mosca e il giorno di lutto nazionale

Il ministero della Difesa russo ha sostenuto che l'attacco su Kryvyi Rih fosse mirato a un ristorante dove si sarebbero riuniti "comandanti e istruttori di formazioni occidentali", definendolo un "attacco di precisione". L'esercito ucraino ha smentito questa versione, bollando le dichiarazioni di Mosca come "informazioni false" destinate a "coprire un crimine cinico".

Oggi in Ucraina è stato dichiarato un giorno di lutto nazionale in memoria delle vittime dell'attacco su Kryvyi Rih, mentre il Paese continua a fronteggiare le conseguenze di una guerra che non accenna a fermarsi.