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È stato portato a Rebibbia il produttore cinematografico ed ex presidente della Fiorentina Vittorio Cecchi Gori (78 anni), al quale i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d'Appello di Roma per un cumulo di pene di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione relativo a reati finanziari, tra cui una bancarotta fraudolenta. Lunedì scorso la Cassazione aveva confermato per Cecchi Gori la condanna a 5 anni e mezzo di reclusione in relazione al crac da 24 milioni di euro della casa di produzione cinematografica Safin. In base alla decisione dei giudici di piazza Cavour, saranno riviste, con un Appello bis, solo le condanne accessorie. Adesso saranno i giudici dell'esecuzione a valutare le istanze legali che saranno messe in campo per evitare il rischio carcere che è scattato come accade per tutte le condanne superiori ai cinque anni di reclusione che passano in giudicato, in ottemperanza alla circolare Flick che aziona procedure contro le fughe. Tra le carte da giocare, quella della salute. Cecchi Gori lo scorso settembre è stato operato d'urgenza per una peritonite al Policlinico Gemelli, dove era stato ricoverato anche nel 2017 per un ictus.