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Ancora raid israeliani a Gaza, con Hamas che parla di decine di morti in 24 ore. E proprio da Hamas è arrivato il video di una soldatessa israeliana tenuta in ostaggio dal 7 ottobre scorso, in cui la ragazza si appella al suo paese e ai familiari, i quali hanno chiesto al premier Benjamin Netanyahu di arrivare a un accordo per la liberazione sua e di tutti gli altri cittadini israeliani ancora nelle mani dei terroristi.
Lo stesso Netanyahu ha convocato nel suo ufficio di Gerusalemme un piccolo gruppo di ministri per un incontro sulla sicurezza, mentre a Doha proseguono i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha detto un consigliere di uno dei ministri al Times of Israel, senza precisare se il tema al centro della riunione sarà quello degli ostaggi. Secondo la radio israeliana, all'incontro ci saranno anche Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir, i due ministri dell'estrema destra che si oppongono ad ogni accordo.
Il ministro della Difesa Israel Katz ha detto ai parenti della soldatessa che «sono in corso degli sforzi per liberare gli ostaggi, in particolare da parte della delegazione partita per Doha» dove sono ripresi i colloqui per una tregua.
Intanto su Telegram le Idf hanno scritto che l'Aeronautica israeliana ha colpito oltre 100 «obiettivi terroristici» nella Striscia di Gaza durante tutto il weekend. Secondo le Idf, sono stati «eliminati» nel corso degli attacchi decine di terroristi di Hamas. Le Forze di difesa israeliane hanno anche riferito di aver colpito numerose basi di lancio per i razzi sparati da Gaza contro Israele. Le Forze armate e i servizi di intelligence «continueranno a operare contro le organizzazioni terroristiche nella Striscia in difesa dei cittadini di Israele», affermano le Idf.