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«L’Unione europea è pronta a discutere di qualsiasi proposta che affronti la crisi in modo efficace e pragmatico ed è per questo che siamo pronti a discutere di come la proposta statunitense di esenzione della protezione della proprietà intellettuale per i vaccini Covid possa aiutare a raggiungere questo obiettivo». A dichiararlo, lanciando al contempo un appello a tutti i paesi produttori affinché nel breve periodo consentano le esportazioni ed evitino l’adozione di misure che interrompono l’approvvigionamento di dosi, è la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, che nel suo intervento alla conferenza State of the Union organizzato dall’Istituto Universitario Europeo, ha voluto sottolineare come «il successo raggiunto dall’Europa in materia di campagna vaccinale» sia stato conseguito «restando aperti al mondo». La svolta del Presidente americanoJoe Biden, che ha detto di essere favorevole a rimuovere le protezioni dei brevetti per i vaccini, produce dunque effetti immediati. «Dobbiamo prepararci ora per la nuova fase di questa pandemia. Abbiamo bisogno di maggiori capacità produttive proprio qui in Europa e per questo motivo sono felice di dire che siamo vicini alla firma di un nuovo contratto con Biontech Pfizer che fornirà 1,8 milioni di dosi di vaccini tra qui e il 2023 e altri contratti seguiranno», dice ancora Ursula Von Der Leyen. «L’Unione europea non è stata pensata per affrontare le crisi sanitarie, come una pandemia. Ricordo bene nei primi giorni» che «gli italiani chiedevano all’Ue di intervenire e chiedevano coordinamento, avevano ragione: l’Ue doveva intervenire ed è cio che abbiamo fatto».