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Il divieto di spostamenti e la chiusura totale verranno confermati per altre due settimane, dopo il 3 aprile. Forse, con qualche piccola deroga per le aziende. A questa ipotesi sta lavorando il governo Conte, in vista della scadenza del dpcm del 22 marzo scorso che ha messo l'Italia in quarantena. Il 3 aprile, dunque, sarà firmato un nuovo dpcm e la linea di continuare il lockdown, secondo il Corriere della Sera, è condivisa anche dai vertici delle istituzioni sanitarie, che ieri hanno confermato il rallentamento dell'epidemia ma la "non opportunità" di interrompere o ridurre le misure di contenimento. Sul tavolo del governo, però, ci sono le difficoltà economiche in cui versano le aziende, i lavoratori autonomi e le partite iva: a segnalarle sono i sindacati, le associazioni di categoria ma anche i governatori delle Regioni. E poi inizia a montare la preoccupazione anche per la tenuta del paese dal punto di vista psicologico e sociale. Tutti dubbi che non sono ancora stati chiariti nè risolti, ma tra cinque giorni il governo Conte dovrà scegliere come proseguire.