Almeno 110 persone sono morte nei bombardamenti aerei delle Forze di difesa israeliane (Idf) sulla Striscia di Gaza tra la notte e l'alba di questa mattina. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese "Wafa", precisando che oltre 30 persone sono morte solo a Rafah, mentre 23 hanno perso la vita a Khan Yunis. Diverse abitazioni del campo profughi di Khan Yunis, e delle città di Al Qarara e Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, sono state colpite tra la notte e l'alba di questa mattina, come anche le città di Jabalia al Balad (nel nord) e il campo profughi di Bureij (nel centro).

Immediato l'intervento delle squadre di soccorso, per cercare feriti tra le macerie. Secondo l'ultimo bilancio diffuso dal ministero della Salute di Gaza, almeno 5.087 persone sono morte e oltre quindicimila sono rimaste ferite nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre (data di inizio degli attacchi del movimento islamista palestinese Hamas contro Israele, noti come operazione "Alluvione di Al Aqsa").

Da parte loro, le Idf hanno annunciato, in un messaggio pubblicato sulla piattaforma X (in precedenza Twitter), di aver colpito nelle ultime 24 ore oltre 400 postazioni del movimento islamista palestinese Hamas e di aver ucciso numerosi miliziani e comandanti del movimento, come quelli dei battaglioni Nuseirat, Shati e Furqan. Alcune di queste postazioni, hanno precisato le Idf, si trovavano all'interno di moschee.