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"L'Europa non era preparata a questa terribile pandemia, all'inizio, ma adesso quello che conta è dare una risposta complessiva europea in uno spirito di solidarietà. Ognuno dei nostri Paesi uscirà rafforzato dalla crisi solo se l' Europa ne uscirà forte e unita". Inizia così la lettera dei ministri tedeschi degli Esteri Heiko Mass, e delle finanze tedeschi degli Esteri Heiko Mass, e delle finanze Olaf Scholz. pubblicato oggi sulla Stampa. Le "massicce restrizioni" adottate da quasi tutti gli Stati Europei "sono giuste. Tuttavia provocano profonde ferite nelle nostre economie nazionali". Ora serve "un chiaro segnale di solidarietà europea nella pandemia da coronavirus. La Germania è pronta a darlo". Ora "è necessario compiere un altro passo - aggiungono - La nostra proposta è la seguente: assieme provvediamo velocemente a sufficiente liquidità in tutti gli Stati dell'Unione europea affinché la tutela dei posti di lavoro non dipenda dall'umore degli speculatori". Il Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes), dicono, "offre già ora la possibilità che i Paesi dell'euro possano ottenere assieme capitale alle stesse condizioni di favore. Per l'Italia questo significherebbe 39 miliardi di denaro fresco". Queste risorse "dovrebbero poter essere utilizzate per tutte le spese necessarie nella lotta contro il coronavirus. Non ci servono troika, controllori, una commissione che sviluppi programmi di riforma per un Paese, bensì aiuti veloci e mirati. Esattamente questo è quanto il Mes può offrire se lo adeguiamo in modo ragionevole". Propongono inoltre "un Fondo di garanzia paneuropeo che può garantire i crediti con cui la Banca Europea degli Investimenti (Bei) approvvigiona di liquidità le piccole e medie imprese nei rispettivi Paesi". Infine, una volta superata la crisi, "bisognerà che l'economia europea ritorni su un cammino di ripresa e crescita" e "noi tutti, anche la Germania, ne terremo conto nei negoziati per il Quadro Finanziario Pluriennale, ovvero il bilancio dell'Ue, per i prossimi sette anni".