Papa Francesco è morto oggi alle 7:35, lo ha confermato il Vaticano. In un comunicato del cardinale Kevin Farrell, si annuncia che il Papa, 88 anni, ha «tornato alla casa del Padre». Solo ieri, il Papa aveva benedetto i fedeli dalla Loggia delle Benedizioni di San Pietro in occasione della benedizione urbi et orbi pasquale.

Jorge Mario Bergoglio, noto come Papa Francesco, è stato il primo pontefice proveniente dall'America Latina. Nacque il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, da una famiglia di origini italiane. Dopo aver superato una grave malattia, entrò nel seminario dei gesuiti e si laureò in Filosofia. Fu ordinato sacerdote nel 1969 e, dopo una carriera ecclesiastica a Buenos Aires, fu nominato cardinale nel 2001.

Bergoglio fu uno dei principali "papabili" nel Conclave del 2005 che elesse Papa Benedetto XVI, ma sarebbe stato proprio lui a succedergli nel 2013, con il nome di Papa Francesco. La sua elezione fu storica: non solo era il primo Papa proveniente dall'America Latina, ma anche il primo gesuita ad assumere il papato. Durante il Conclave del 2013, dopo soli due giorni, la fumata bianca annunciò la sua elezione.

Il Papa ha scelto di non abitare nel tradizionale appartamento papale, ma nella Domus Santa Marta, un gesto simbolico di sobrietà. Durante il suo pontificato ha compiuto numerosi viaggi apostolici in tutto il mondo, cercando di portare un messaggio di pace, giustizia e dialogo interreligioso. Tra i suoi più grandi successi diplomatici, l'incontro ad Abu Dhabi con il grande imam al-Tayyib nel 2019, che ha portato alla firma del documento sulla 'Fratellanza Umana per la pace mondiale'.

Papa Francesco ha scritto quattro encicliche, tra cui la famosa "Laudato Si" (2015), che promuove un'ecologia integrale per la protezione del pianeta, e "Fratelli Tutti" (2020), che esorta alla fraternità universale. La sua visione di una Chiesa più inclusiva ha anche portato alla riforma della Curia romana, cercando di modernizzare e semplificare la struttura della Chiesa.

Nel corso degli anni, ha sempre dato voce ai più deboli, ai migranti e ai poveri, e ha dato risalto ai temi del dialogo interreligioso, incontrando leader di varie fedi e promuovendo la pace in Medio Oriente e altrove.

Primo Papa argentino della storia della Chiesa, sceglie il nome di Francesco, nel ricordo del Poverello di Assisi. Un nome che è anche un manifesto visto che al centro del suo pontificato Bergoglio mette subito gli ultimi, i poveri e tutte le persone in cerca di speranza come i migranti e i detenuti. Ai primi dedica uno dei gesti più forti del suo Pontificato, il viaggio a Lampedusa del luglio 2013, circostanza in cui denuncia "la globalizzazione dell'indifferenza". Ai secondi dedica una Porta Santa speciale nel carcere di Rebibbia in occasione del Giubileo della Speranza nel 2025.

In mezzo tanti appelli e richiami per far comprendere al mondo che si tratta di fratelli da non considerare come persone di 'serie B'. Prima del Giubileo della Speranza Bergoglio, nel 2016, indice l'Anno Santo Straordinario della Misericordia aprendo, per la prima volta nella storia, una Porta Santa in Africa, precisamente a Bangui nella Repubblica Centrafricana. Segno di un'altra missione del Papa argentino: l'attenzione alle periferie. Papa Francesco è anche il Papa che ha guidato la Chiesa nel contesto della "Terza Guerra Mondiale a pezzi", definizione da lui usata per definire i conflitti tra Russia e Ucraina, la situazione in Medioriente e tante gravi crisi militari e umanitarie in Africa. Anche su questo tema il Papa non ha mai fatto mancare la propria voce denunciando sempre che "la guerra è una sconfitta".

Bergoglio è poi anche il Papa che ha impresso la svolta in relazione al tema della pedofilia e degli abusi nella Chiesa Cattolica, chiedendo "perdono" alle vittime, è il Papa che ha "scomunicato" i mafiosi con un'omelia pronunciata in Calabria nel giugno 2014 ed è sotto di lui che il mondo vive pandemia del Covid-19. L'immagine di lui, solo in una piazza San Pietro deserta sotto la pioggia per la benedizione Urbi et Orbi entra di diritto nella storia Francesco si è speso fino alla fine. I problemi ai polmoni hanno segnato la seconda parte del suo Pontificato. Nel 2023 è ricoverato a fine marzo per una bronchite. Il mondo trema, ma Bergoglio si riprende e celebra la Pasqua. Nel giugno dello stesso anno viene operato all'intestino. Il 2024 è segnato da diversi momenti di difficoltà respiratorie che lo costringono a rinunciare, più volte, alla lettura dei suoi testi.