Almeno 20 persone sono morte nella Striscia di Gaza durante un'altra notte di bombardamenti israeliani contro l'enclave, con la maggior parte dei morti concentrati nel nord del territorio. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha registrato finora quattro vittime nell'attacco a una casa nel quartiere di Al Manshiya a Beit Lahia, una delle tre città del nord insieme a Jabalia e Beit Hanoun sotto assedio da 35 giorni da parte delle forze armate israeliane.

A Jabalia, Israele ha attaccato la scuola Halima al Sadia, ferendo diverse persone, anche se le autorita' non hanno ancora pubblicato i dati sulle vittime. A Gaza City, sempre nel nord ma fuori dall'assedio israeliano, un altro bombardamento israeliano ha ucciso quattro persone in una casa vicino all'hotel Al Mashtal, nel nord-ovest della città. Anche se con minore intensità, il centro e il sud della Striscia - che ospitano la «zona umanitaria» istituita dall'esercito in cui è ammassata la maggioranza degli abitanti di Gaza - continuano a essere il bersaglio degli attacchi israeliani.

Nella Striscia centrale, otto persone sono state uccise in un attacco aereo notturno contro una casa vicino alla clinica Al Daraj. Secondo la Protezione Civile dell'enclave, la casa apparteneva a una famiglia identificata come Hamada. Il campo profughi di Nuseirat, sempre nel centro di Gaza, è stato ancora una volta bersaglio di un attacco aereo in cui sono rimaste uccise altre due persone. Altri due palestinesi sono morti nel sud di Khan Yunis a causa di un altro bombardamento che ha colpito la tenda di un gruppo di sfollati.