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corte dei conti
Corte dei Conti. Il vertice serale inutile, poi la fumata nera. Delle autonomie se ne riparlerà mercoledì della prossima settimana e dunque nessun testo sarà portato in Consiglio dei ministri.
Guerra di posizione
E continua la guerra di posizione tra Lega e M5S, i primi a spingere i secondo a frenare.
Arriva intanto un altolà della Corte dei Conti. Il procuratore generale, Avoli, avverte: «Assai deleteri sarebbero gli effetti delle autonomie trainanti, se essi finissero per far crescere solo alcune Regioni, chiuse in una visione territoriale puramente localistica, fra l’altro a lungo andare perdente in un contesto europeo e mondiale sempre piu` incentrato su aggregazioni trasversali, economiche, finanziarie ed anche sociali e culturali».
Spiegando: «L’autonomia trainante non è da non confondere con autonomia differenziata propria del disegno costituzionale.
Il principio di responsabilità
L’incremento dei contenuti delle autonomie, quali che ne sia la configurazione ( differenziata, trainante ecc.) implica comunque il rafforzamento del principio di responsabilità.
Autonomia e responsabilità debbono crescere in simbiosi». Il governatore leghista Zaia è seccato: «Noi abbiamo portato al referendum 2.328.000 veneti con oltre il 98% dei sì. Ci attendiamo che l’applicazione della Costituzione avvenga».
Zaia attacca i grillini
«Lo dico ai grillini: ricordo che noi siamo andati a referendum perchè la Corte Costituzionale ha detto che era giusto andare a referendum con una sentenza; se non vuoi applicare la Costituzione a questo punto, delle due l’una: o mi presenti la tua proposta alternativa di autonomia o presenti un modifica della Costituzione.
Finiamola con queste manfrine del paese di serie A e Serie B. Il paese è già così e non per colpa delle autonomie. Cinque regioni hanno già l’autonomia, 12 la chiedono, ne restano 3 che ancora non l’hanno chiesta».
«Questo governo ha l’opportunità di scrivere una pagina di storia. Spero la scriva. I 5 stelle bloccavano anche sulle Olimpiadi. Penso che la dimostrazione l’abbiamo data su come si fanno le cose».