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Non è stato un rientro facile per i vacanzieri natalizi, ma non sarà una ripresa facile anche per il governo Meloni che dovrà affrontare il dossier del caro carburanti. Giornata complicata per chi era sull’autostrada del Sole bloccata nel tratto aretino, tra Monte San Savino e Arezzo è rimasto bloccato per gli scontri tra tifosi del Napoli e della Roma. Gli autogrill del tratto aretino e senese erano già presidiati da questa mattina da parte della polizia stradale e l'autogrill di Badia al Pino, lo stesso dove nel 2007 morì il tifoso Romano Gabrile Sandri, era stato chiuso. Proprio dove sono verificati gli scontri.
Sull’aumento dei carburanti indaga la Procura di Roma per individuare eventuali speculazioni. L'inchiesta è volta a verificare le ragioni di tale aumento e individuare eventuali responsabilità. Gli accertamenti sono stati affidati al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma. Inoltre il Codacons ha presentato un esposto in 104 procure in cui si chiede «di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini».
Il Codacons chiede all'Antitrust di aprire una istruttoria per la possibile fattispecie di intesa anticoncorrenziale. «Abbiamo deciso inoltre di lanciare un boicottaggio nazionale dei distributori più cari, - spiegano dall'associazione - invitando gli automobilisti italiani a verificare i prezzi sul proprio territorio, anche attraverso le apposite app che segnalano i gestori più convenienti, e a non fare rifornimento presso le pompe che applicano prezzi eccessivi».
Dal Mef
fanno sapere che il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, già a dicembre ha dato mandato alla Guardia di Finanza di monitorare la situazione per evitare fenomeni speculativi sui prezzi dei carburanti in seguito allo stop degli sconti sulle accise. Sulla questione caro carburanti è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: «Sulle accise parleremo con il presidente del Consiglio. Sicuramente c’è della speculazione in corso sulla benzina, ed è bene che la Finanza faccia dei controlli. Porterò il ragionamento a livello di governo».Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, fa sapere di aver «chiesto nelle scorse settimane a Mister Prezzi un costante monitoraggio con la collaborazione della Guardia di Finanza per realizzare un modello di controllo più efficiente e evidenziare subito ogni anomalia e ogni tentativo di speculazione, come sembra siano emersi in alcuni casi eclatanti e non giustificabili in questi giorni. La prossima settimana - continua Urso - riunirò le associazioni dei consumatori per confrontarci sugli strumenti più idonei».
Dure le critiche dell’opposizioni. Su twitter Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato, scrive: «La situazione del caro benzina è fuori controllo. L'eliminazione da parte del governo Meloni dello sconto sulle accise voluto da Draghi è stato un atto folle che sta mettendo in ginocchio i cittadini e il ceto medio. Chiediamo alla Meloni di intervenire subito per rimediare a questo disastro sociale».
Per Paola De Micheli, candidata alla segreteria del Partito Democratico, sempre su twitter occorre «azzerare subito le accise sui carburanti che penalizzano le famiglie e il lavoro. Il governo si occupi dei problemi delle persone invece di vivere nell’iperuranio dell'autonomia regionale che farebbe soltanto crescere le #disuguaglianze fra Nord e Sud».
In una nota il vicepresidente della Camera, Sergio Costa (M5S), scrive che «i rialzi dei prezzi dei carburanti registrati oggi in tutto il Paese, a margine delle feste natalizie, sono a dir poco preoccupanti».