Sul tavolo di Palazzo Chigi c’è un’offerta più o meno esplicita, al sindacato delle toghe: derubricare il sorteggio attualmente previsto nel ddl sulla separazione delle carriere da “puro” a “temperato”, e lasciare così un minimo futuro spazio di manovra ai gruppi associativi. Che ora rischiano di spaccarsi sulla scelta: accettare, o fare “all in” e giocarsi tutto al referendum sulla riforma