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“L’Abuso d’ufficio, un reato "fantasma" che blocca la Pubblica Amministrazione e rallenta tutto, va abolito. Lo chiede Gian Domenico Caiazza, presidente dell’Unione delle Camere Penali, lo chiedo da tempo anche io. Su 7.000 procedimenti aperti nel 2018, più di 6.000 sono stati archiviati, e le condanne sono state meno di 100. Per ripartire l’Italia ha bisogno di velocità ed efficienza, di gru e cantieri e ovunque: spazziamo via la burocrazia inutile e quello che la frena”. Dopo la presa di posizione di Pignatone, anche il leader leghista Matteo Salvini chiede la modifica della legge sull'abuso d'ufficio. L'ex procuratore Giuseppe Pignatone, aveva spiegato che un utilizzo improprio del reato di abuso d’ufficio determina il cosiddetto “rifiuto della firma” da parte dei funzionari pubblici che per paura di finire invischiati in qualche inchiesta “temeraria” evitano in tutti i modi, e per evitare guai, di agire per il bene pubblico e di assumersi responsabilità;