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referendum giustizia vince sì
Per i referendum sulla “giustizia giusta” promossi dalla Lega e dal Partito Radicale si può parlare senza dubbio di sconfitta: secondo i dati definitivi del Vimnale l'affluenza si ferma al 20,95 per cento. Alle 12 di ieri era stata in tutto il Paese del 6,77%, mentre alle 19 era arrivata al 14,84%. Quorum dunque lontanissimo e dato più basso di sempre. Che non lo si sarebbe raggiunto lo si sapeva già da mesi, ma probabilmente i tifosi dei cinque Sì non si aspettavano una percentuale così mediocre. Il corpo elettorale per i referendum era pari a 50.915.402 elettori, di cui 4.735.783 all’estero. Quindi per essere raggiunto il quorum si sarebbero dovuti recare alle urne oltre 25 milioni e mezzo di italiani. La regione dove si è votato di più è stata il Friuli Venezia Giulia (24% circa di affluenza) mentre quella che fotografa la minore affluenza è il Trentino Alto Adige (11% circa di affluenza). L'unica consolazione per i Comitati per il Sì è che il No ha perso rispetto a tutti i quesiti. Ecco i risultati nel dettaglio:
- Per l'abolizione del decreto Severino: Sì 53,97%, No 46,03%
- Contro l'abuso delle misure cautelari: Sì 56,12%, No 43,88%
- Per la separazione delle funzioni di pm e giudice: Sì 74,01 %, No 25,99%
- Per il voto dei laici nei consigli giudiziari: Sì 71,94%, No 28,06%
- Sulle elezioni dei componenti togati del Csm: Sì 72,52%, No 27,48%