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La gestione della giustizia in Italia è ancora critica, ma «vediamo miglioramenti». È quanto afferma la commissaria europea alla Giustizia Vera Jourova, relazionando a Bruxelles sulla nuova edizione dello Eu Justice Scoreboard, dedicato all’amministrazione della giustizia civile ed amministrativa.
«Il numero dei casi pendenti - prosegue - sta calando in modo consistente, ma rimane il più alto dell’Ue per le cause civili e commerciali». E il tempo che serve per risolvere le cause civili e commerciali in primo grado «è aumentato» e «rimane tra i più lunghi dell’Ue».
Ma ci sono miglioramenti: iIl tempo necessario per risolvere le cause in secondo e terzo grado «è calato in modo significativo, ma rimane tra i più lunghi.
Per quanto riguarda la qualità, c’è spazio per migliorare», in particolare sono tra i più bassi d’Europa gli incentivi per usare sistemi alternativi di risoluzione delle dispute.
«La percezione dell’indipendenza dei giudici - continua - è migliorata», ma l’impatto sull’economia è ancora sottovalutato».