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"Discorso programmatico, istituzionale equilibrato e apprezzato. Tra i molti temi toccati la grande assente è la giustizia penale Il Primo Ministro ha ritenuto di non affrontare la questione nel richiedere la fiducia alle Camere. Tema divisivo che, comunque, si impone in tutta la sua attualità con i problemi e le contraddizioni vissuti tanto dagli operatori del diritto, quanto dai cittadini". Cosi' Vincenzo Comi presidente Camera penale di Roma. "Il nodo sulla prescrizione, i Tribunali in tilt dall'inizio della pandemia, il processo penale telematico adottato più per necessità che per coscienza, udienze rinviate e processi infiniti, la situazione emergenziale in cui versano le carceri, il dap, la Riforma dell'ordinamento giudiziario, l'accesso alle professioni legali. Problemi sotto gli occhi di tutti e soluzioni non più procrastinabili. Ad oggi Draghi rimanda l'approccio politico su tali temi lasciando che a parlare, per adesso, forse, sia l'alto profilo del neo Ministro della Giustizia. Ma il vuoto sulla giustizia penale rimane", conclude.