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Il frammento del video - consegnato ai giornali direttamente dalla procura - che lo ritraeva in mutande mentre passava il badge , aveva fatto il giro del web. E in men che non si dica i titoli dei maggiori giornali italiani avevano emesso la candanna: il vigile di Sanremo era senza dubbio un furbetto che truffa la pubblica amministrazione. Ma oggi, a distanza di mesi, si scopre un'altra verità. Quel vigile, che nel frattempo ha perso il lavoro, è stato assolto perché "il fatto non sussiste". E dire che lui, il vigile crocifisso, aveva provato a chiarire la propria posizione spiegando che abita nello stesso palazzo degli uffici comunali e che era in grado di dimostrare che quei giorni era al lavoro. Allora nessuno gli credette. Lo ha fatto ieri un giudice.