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Due temi decisivi per l’avvocatura: da una parte il riconoscimento in Costituzione del rilievo che la professione ha rispetto allo stesso sistema democratico, dall’altra il rapporto tra giustizia e informazione.
Ai due temi le istituzioni forensi hanno dedicato, nelle ultime ore, altrettanti incontri in Calabria. Sul rilievo costituzionale della professione si è svolto giovedì a Palmi il convegno organizzato dall’Unione regionale degli Ordini della Calabria presieduta da Francesco Napoli, nel corso del quale il presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin ha illustrato i contenuti e soprattutto le ragioni della pro- posta di modifica costituzionale per l’affermazione della libertà e dell’indipendenza dell’avvocato. Un incontro che ha coinvolto gli 11 Ordini della regione e al quale sono intervenuti anche i consiglieri Cnf Rosa Capria, Antonio Baffa e Michele Salazar.
È in corso invece da ieri e proseguirà nella mattinata di oggi a Reggio Calabria il convegno con cui le istituzioni forensi della regione hanno deciso di approfondire il tema “Giustizia penale e informazione giudiziaria”.
Evento che vede impegnati avvocati, magistrati e giornalisti, ed è stato promosso congiuntamente dall’Ordine, dalla Camera penale e dalla sezione dell’associazione “Lapec” di Reggio con la sezione reggina dell’Anm, e con il patrocinio del Comune, del Cnf e dell’Ocf. Ai dibattiti di ieri su segretezza degli atti e circo mediatico sono intervenuti, tra gli altri, Mascherin, il pg di Reggio Dino Petralia, il giornalista di Repubblica Carlo Bonini e il presidente di “Lapec” Valerio Spigarelli.