Mattarella: «Magistratura credibile solo se riconosciuta dai cittadini»
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella invia un messaggio all'Anm in occasione della nuova iniziativa editoriale di un Commentario della magistratura.
«La nuova iniziativa editoriale intrapresa dall’Associazione Nazionale Magistrati di un Commentario della magistratura è una proficua occasione per stimolare la riflessione ed il confronto su temi di costante attualità, sia sul piano giuridico che istituzionale». Lo afferma il Presidente della Repubblica in una lettera inviata al presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia. «L’obiettivo di aprire uno spazio di dibattito attraverso il contributo di varie figure istituzionali che operano nel mondo del diritto - sottolinea Sergio Mattarella - va nella giusta direzione volta a valorizzare il ruolo dell’Associazione Nazionale Magistrati che, lungi dal coltivare corporativismo autoreferenziale, è chiamata a promuovere e sostenere il dialogo autentico della Magistratura ordinaria con le istituzioni e con la società».
Mattarella e l'indipendenza della Magistratura
«La Magistratura, particolarmente in questo suo difficile momento, deve saper svolgere la propria funzione in un’interrelazione continua con il contesto socio-culturale nel quale opera - ricorda ancora - perchè nel nostro sistema costituzionale, anche per la funzione giudiziaria, è vitale il confronto costruttivo con le Istituzioni della Repubblica. L’indipendenza della Magistratura è un elemento cardine della nostra società democratica e si fonda sull’alto livello di preparazione professionale, che va accompagnata dalla trasparenza delle condotte personali e dalla comprensibilità dell’azione giudiziaria».
La credibilità della Magistratura
«Occorre impegnarsi per assicurare la credibilità della Magistratura che, per essere riconosciuta da tutti i cittadini, ha bisogno di un profondo processo riformatore ed anche di una rigenerazione etica e culturale. In tale direzione - afferma Mattarella - il nuovo progetto editoriale si pone il positivo intento di contribuire ad elevare il livello del dibattito interno alla Magistratura, attraverso approfondite riflessioni volte a dare nuova concretezza ai valori costituzionali. Esprimo, pertanto, apprezzamento per l’iniziativa augurando la più ampia diffusione dell’opera».