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referendum
«La stagione referendaria della primavera prossima che, anche con gli strumenti digitali utilizzati per la prima volta per agevolare l’esercizio dei diritti politici, abbiamo conquistato è un appuntamento fondamentale per tutti i riformatori, per tutti i liberali e i liberal-democratici. Su quei temi il 90% delle forze politiche che siedono in Parlamento e in qualche modo lo occupano, colpevolmente non hanno deciso per decenni. La mancanza di decisione ha danneggiato il Paese. A causa della mancanza di riforme sulla giustizia abbiamo una gravissima crisi di legittimità e credibilità della magistratura, il ritardo sull’eutanasia ha creato sofferenze inutili a migliaia di persone e sulla Legalizzazione della cannabis nel mondo vengono adottate riforme che muovono dalla constatazione del fallimento e dei danni del proibizionismo», così Riccardo Magi, deputato e Presidente di Più Europa nel suo intervento a Milano all’evento «Speed».« Chiedo a Carlo Calenda e Matteo Renzi come può una forza politica liberale e liberal-democratica non prendere una posizione chiara su chiesti temi? Come si può non vedere che lì c’è il cuore pulsante dei diritti dei cittadini e delle libertà individuali, rimosso dall’agenda politica? Ringrazio, invece, Beppe Sala, che interverrà qui dopo e che una posizione su questo l’ha presa in maniera coraggiosa senza dover aspettare nemmeno il giudizio della Corte Costituzionale», ha concluso Magi.