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Caiazza
«Il ministero della Giustizia si era pubblicamente impegnato a fornire i dati sul numero dei provvedimenti che hanno dichiarato l’estinzione dei reati per intervenuta prescrizione con indicazione e suddivisione per titolo di reato».
Ma «non avendo ricevuto i dati richiesti», l’Unione camere penali ha provveduto nei giorni scorsi a depositare un’istanza formale di accesso agli atti. A renderlo noto e la stessa Unione delle Camere Penale.
Inoltre, ricordano i penalisti, «il vice capo di Gabinetto del ministero della Giustizia, il 19.12.2019, ad una simile richiesta in tal senso avanzata da alcuni deputati componenti della commissione Giustizia della Camera, aveva risposto, in modo surreale, che la richiesta “per i tempi ristretti non ha ancora permesso la ricognizione e il reperimento di un simile dato”».
Il ministero della Giustizia, dunque, denunciano le Camere penali «non ha consultato i dati sulla prescrizione prima di proporre la controriforma della prescrizione. In difetto di riscontro, nei termini di legge, all’istanza di accesso agli atti, l’Unione - conclude la notaprocederà ad adire l’autorità giudiziaria per ottenere il diritto alla conoscenza di dati che dovrebbero essere già di pubblico dominio».
Intenzione delle Camere penali è di avviare una sorta di “operazione verità” sulle vere ragioni della prescrizione.