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Corteo nazionale anarchico in solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto al regime 41 bis (@Lapresse)
«Nel colloquio di ieri mattina il mio assistito sembrava certamente molto provato, ma determinato a proseguire la sua forma di protesta ma non in una condizione tale da far ritenere imminente una sua nuova collocazione in ospedale: decisione giunta in serata». Lo ha detto a SkyTg24 Flavio Rossi Albertini, legale di Alfredo Cospito, che ieri è stato trasferito nuovamente in ospedale su indicazione dei medici. «Cospito non ha alcuna vocazione suicida. Questa è una battaglia per la vita, per affermare il suo diritto alla vita. E' lucido, ma certamente molto provato dopo 5 mesi di sciopero della fame, siamo al 138esimo giorno: un triste primato - ha aggiunto Rossi Albertini - e ha sorpreso anche i sanitari. Credo che sia stato il valore del potassio ad aver allarmato i medici, considerando che il mio assistito rifiuta gli integratori salvavita da quando ha appreso della notizia del rigetto della Cassazione».
«La notizia del trasferimento l'ho appresa da voi giornalisti e non dall'autorità competenti. La Pec dell'istituto di Opera è arrivata alla difesa solamente alle 20 di ieri sera dopo che decine di giornalisti avevano cercato di comunicare con me per avere notizie», ha aggiunto Rossi Albertini.