L'emergenza Coronavirus sta influendo pesantemente nello svolgimento dell'attività giudiziaria. Per ora, nonostante il Governo abbia preso provvedimenti per quanto riguarda le scuole e le università e abbia sospeso gli eventi pubblici in tutto il paese, i tribunali continuano a rimanere aperti. Con scelte gestionali diverse da foro a foro e proteste in particolare da parte degli avvocati. L'avvocatura ha ripetutamente chiesto al ministero di intervenire per omologare la gestione della crisi, ma per ora tutto è lasciato alla gestione dei singoli presidenti dei tribunali. “Occorre che i capi degli uffici giudiziari e il Ministero della Giustizia, di concerto e sentite le autorità sanitarie competenti, assumano decisioni omogenee per tutto il territorio nazionale, evitando interpretazioni e soluzioni discrezionali per contenere la diffusione del virus Covid-19”, ha dichiarato  il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Luigi Pansini. Intanto, gli avvocati hanno preso iniziative autonome: “L’Organismo Congressuale Forense OCF ha indetto l’astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie, in ogni settore della Giurisdizione, per il periodo di quindici giorni con decorrenza dal 6 e fino al 20 marzo 2020, in conformità alle disposizioni del codice di autoregolamentazione, con esclusione espressa delle udienze e delle attività giudiziarie relativi alle attività indispensabili'”. E ancora: “L’adesione all’astensione che sarà considerata legittimo impedimento de difensore in ogni tipo di procedimento, oltre ad essere dichiarata personalmente o tramite sostituto del legale titolare della difesa o del mandato all’inizio dell’udienza o dell’atto di indagine preliminare, potrà essere comunicata con atto scritto trasmesso o depositato nella cancelleria del giudice o nella segreteria del pubblico ministero oltreché agli avvocati costituiti, con espressa deroga al termine di due giorni, in considerazione delle ragioni di pericolo sanitario sottese alla astensione”. Per quanto riguarda la situazione gestionale dei tribunali maggiori, ecco una mappa regione per regione (IN AGGIORNAMENTO)

Piemonte

Al Tribunale di Torino si segnalano disagi: Code, assembramenti, ritardi. Agli ingressi sono ammassate centinaia di persone e non è possibile rispettare il metro di distanza prescritto dal governo. Inoltre gli ingressi nelle aule di udienza sono limitate, creando assembramenti nei corridoi. Nonostante questo, l’attività dei Tribunali del Piemonte si svolgerà regolarmente ma per prevenire il contagio verranno rinviate tutte le udienze in cui siano presenti avvocati, testimoni, parti civili e periti provenienti da Lombardia e Veneto. Le prescrizioni del presidente del Tribunale di Torino sono le seguenti: conferma di tutte le udienze civili e penali fissate ma: - Accesso in Tribunale solo per presenziare a udienze pubbliche, con accesso interdetto agli accompagnatori non indispensabili - Contatto tra utenza e personale concentrato esclusivamente nelle stanze predisposte, con apposito vetro di separazione - Il personale di cancelleria è tenuto ad adottare misure idonee per evitare il sovraffolamento, evitando che gli utenti sostino in spazi chiusi - I giudici in udienza ammettono all'aula solo le parti con il difensore; limitano l'accesso alle udienze pubbliche; parti e difensori ammessi nell'aula solo dopo l'esaurimento della precedente udienza; - Le parti e gli avvocati in attesa devono sostare nel corridoio esteno alle aule

Lombardia

Dopo quelli dei due giudici, è stato accertato il terzo caso di positività al coronavirus in Tribunale a Milano. E' un sostituto procuratore generale, ora in terapia intensiva. Il terzo piano dell'edificio, occupato dalla Procura Generale, è stato isolato per procedere alla sanificazione. Il presidente dell'Ordine degli Avvocati, Vinicio Nardo, e la Camera penale di Milano hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno chiestol'immediata sospensione, "almeno fino al 16 marzo" di tutta l'attività giudiziaria non urigente e il rinvio d'ufficio di ogni udienza. Per ora, le misure prese sono: Sospensione dei processi civili ordinari fino al 31 marzo, cancellerie chiuse fino a nuova disposizione (disponibili solo su richiesta online, per la consultazione dei fascicoli). Inoltre, apertura al pubblico ridotto (dalle 9.30 alle 12.30) del Tribunale; individuazione di un solo sportello per il pubblico con una barriera fisica; accesso solo per richiedere prestazioni urgenti e indifferibili Nel penale: gli avvocati possono richiedere atti alla cancelleria mediante posta elettronica, con pagamento telematico

Liguria

Il Tribunale di Genova invita a non comparire tutti i soggetti che provengono da zone del focolaio, considerandolo legittimo impedimento che comporta il rinvio dell'udienza. Inoltre, è stata richiesta la polizia straordinaria degli uffici. Per le udienze non interessate a questa interdizione, la scelta di procedere a porte chiuse o limitando l'accesso all'aula è rimessa al giudice. Per quanto possibile, le udienze dei Gip si terranno nelle aule e non nelle stanze. Si sta provvedendo a dotare l'edificio di dispensatori di soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani

Emilia Romagna

Un caso di Coronavirus è stato accertato in tribunale a Reggio Emilia, è un addetto allo sportello. Il Tribunale di Bologna ha sospeso tutti i provvedimenti civili fino al 31 marzo, con rinvio tassativo a data successiva e sospensione dal 22 febbraio 2020 al 31 marzo 2020 il decorso dei termini perentori, legali e convenzionali, sostanziali e processuali, comportanti prescrizioni e decadenze da qualsiasi diritto. Inoltre, ha disposto il rinvio d'ufficio di tutte le udienze penali alla data successiva al 31 marzo 2020

Trentino-Alto Adige

La Corte d’Appello di Trento e la Procura generale hanno deciso di spospendere tutte le udienze che prevedano soggetti provenienti dalle zone rosse. Per quanto riguarda lo svolgimento delle udienze, si dovrà prevedere la trattazione di ogni singolo procedimento in un orario distinto da quello degli altri, con cadenza parametrata alla prevedibile durata in ragione della tipologia di attività da espletare, così da evitare la concomitante presenza nell’aula di un numero di persone eccedente il limite di una persona ogni due metri quadrati.  Lo stesso limite dovrà essere rispettato anche nei corridoi degli uffici giudiziari e nelle aree di transito. Le udienze civili e penali saranno regolarmente tenute, ma  le attività di front office saranno limitate alla ricezione degli atti urgenti o in scadenza, con utilizzo di postazioni dotate di vetro separatore. Infine, gli uffici del Pubblico Ministero e le Sezioni di Polizia Giudiziaria rinvieranno a data successiva al 15 marzo tutti gli atti di indagine implicanti l’accesso di persone nelle sedi giudiziarie o negli uffici delle Sezioni di Polizia Giudiziaria.

Veneto

Un dipendente del Tribunale di Treviso, ufficio giudice di pace, è risultato positivo al virus ed è ricoverato in terapia intensiva. Il Tribunale di Rovigo ha rinviato tutte le udienze penali e civili a data successiva al 31 marzo (ad esclusione di quelle urgenti) Il Tribunale di Padova ha autorizzato, a discrezione del giudice, il rinvio dei procedimenti civili e penali fissati fino al 31 marzo, indicando però la data di rinvio. Il Tribunale di Venezia ha previsto il rinvio d'ufficio delle udienze penali e civili nel caso in cui una delle parti o uno dei difensori abbia residenza in uno dei comuni in zona rossa. Il Tribunale di Verona ha disposto che le udienze civili e penali siano regolarmente tune, salvo rinvio disposto dai giudici nel caso in cui i procedimenti abbiano un numero di parti che non consenta il rispetto delle regole ideniche. Il Tribunale di Treviso: in seguito al caso di coronavirus, l'Ufficio del giudice di pace è stato chiuso fino al 9 marzo.  Le udienze civili e penali continuano a svolgersi secondo i calendari previsti, ma sono considerate giustificate le assenze di coloro che provengono da zone di focolaio, previa comunicazione. Il Tribunale di Vicenza ha disposto che le udienze si svolgano regolarmente, nel rispetto delle norme sanitarie.

Friuli Venezia Giulia

Non registrandosi alcun caso di Coronavirus nella regione, le attività dei Tribunali si svolgono regolarmente, rispettando le norme igenico-sanitarie.

Marche

Nessuna misura straordinaria è stata adottata, oltre alle linee guida igenico-sanitarie.

Umbria

Nessuna misura straordinaria è stata adottata, oltre alle linee guida igenico-sanitarie e nella gestione degli accessi nelle aule.

Toscana

Nessuna misura straordinaria è stata adottata per le udienze, se non le linee guida igenico-sanitarie. Al tribunale di Firenze, un giudice si sta auto-isolando a scopo precauzionale per aver avuto contatti con un magistrato di Milano risultato positivo per coronavirus.

Abruzzo

Nessuna misura straordinaria di sospensione delle udienze, ma si invitano avvocati e parti a recarsi in tribunale solo se necessario e a rispettare le norme igenico-sanitarie e ad evitare gli assembramenti.

Lazio

Nessuna misura straordinaria di sospensione delle udienze, ma si invita al rispetto delle norme igenico-sanitarie, di evitare assembramenti in luoghi chiusi e di limitare gli accessi alle aule, con scaglionamento delle udienze per fasce orarie.

Campania

E' stata chiusa la Torre C del Tribunale di Napoli perchè un giudice, rientrato dalla Lombardia, è risultato positivo al coronavirus. Il personale è in isolamento per precauzione contro la diffusione del virus. Per ora, nessuna misura straordinaria di sospensione delle udienze è stata presa, gli avvocati napoletani tuttavia sono scesi in sciopero già dal 2 marzo, chiedendo di dare avvio alla sanificazione del tribunale.

Calabria

Nessuna misura straordinaria di sospensione delle udienze, ma si invita al rispetto delle norme igenico-sanitarie.

Puglia

Il Tribunale di Lecce ha previsto lo svolgimento delle udienze a porte chiuse, il divieto di assembramenti e il rispetto delle direttive igenico-sanitarie. L'ordine degli avvocati ha chiesto che il tribunale venga sanificato. Il Tribunale di Bari, invece, ha previsto udienze a porte chiuse, distanza di sicurezza, pulizia straordinaria, rinvio delle cause con parti che provengono dalle zone focolaio e sospensione degli eventi di formazione.

Molise

Il Tribunale di Isernia ha rinviato a data successiva al 31 marzo tutte le udienze civili e penali nel caso in cui le parti o i difensori siano residenti nelle zone di focolaio. Inoltre, ha previsto la misurazione a mezzo termometro laser della temperatura a tutti gli utenti del palazzo di giustizia.  Domenica 8 marzo, inoltre, l'edificio verrà sanificato.

Basilicata

Nessuna misura straordinaria, oltre al al rispetto delle norme igenico-sanitarie.

Sicilia

Il Tribunale di Palermo ha previsto che le udienze civili dovranno essere tenute in base a fasce orarie determinate e potranno essere presenti solo le parti interessate. Per le udienze penali si deve valutare l’eventualità della trattazione a porte chiuse per ragioni di igiene.

Sardegna

Nessuna misura straordinaria, oltre al al rispetto delle norme igenico-sanitarie.